Si è concluso l’anno Go!2025 Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura, un momento simbolico per le due città e per l’intero territorio transfrontaliero. Durante l’evento nella piazza transfrontaliera della Transalpina/Trg Evrope è avvenuto il passaggio di testimone alle Capitali europee della Cultura 2026, la slovacca Trenčín e la finlandese Oulu. Nel corso della cerimonia erano presenti – tra gli altri – Gianmarco Mazzi, sottosegretario di Stato al ministero della Cultura, Marko Rusjan, segretario di Stato al ministero della Cultura sloveno, i sindaci delle due città, Rodolfo Ziberna e Samo Turel. Go!2025 ha trasformato le due città in un laboratorio di cooperazione europea, dando vita a nuove infrastrutture culturali, rafforzando le connessioni tra cittadini e istituzioni e generando un impatto concreto su turismo, economia, partecipazione e narrazione del territorio.
Go!2025 vuole però proseguire anche nel 2026. Con la conclusione di questo anno straordinario, ha detto la direttrice del Gect Go Romina Kocina, entriamo con slancio in una nuova fase, durante la quale, grazie alla collaborazione con Isig, il Gect Go si occuperà anche di monitorare gli impatti che ha avuto Go!2025 sul territorio transfrontaliero. Vogliamo che gli effetti della Capitale continuino anche nel futuro, e raccoglieremo opinioni e linee progettuali anche durante l’assemblea transfrontaliera dei cittadini, uno strumento apposito di ascolto e condivisione. Nel 2026 continuiamo con alcune progettualità, come la piattaforma go2025.eu, uno strumento utile per cittadini e turisti che continueremo ad implementare.
La meravigliosa avventura di GO! 2025 è iniziata nel 2018 quando, in un clima di entusiasmo incredibile, abbiamo appreso della proclamazione a Capitale europea della Cultura; e poi l’8 febbraio di quest’anno GO! 2025 è letteralmente esplosa. Oggi si chiude un cerchio, ma questa non è una fine: è solo un altro straordinario inizio, ha dichiarato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna.
I primi dati consuntivi confermano la forte capacità attrattiva generata da GO! 2025 con un aumento di 53 mila visitatori a Gorizia tra febbraio e maggio 2025 e conseguente crescita dei mercati esteri di Austria (+54 per cento), Paesi Bassi (+40 per cento) e Francia (+36 per cento) con un crescendo di pernottamenti stranieri (+67 per cento) e italiani (+13 per cento). La soddisfazione risulta elevata in tutti i settori principali: ricettività (84,6), ristorazione e locali (88,7) e offerta culturale e naturalistica (88,7), con un interesse in crescita verso i contenuti culturali proposti da GO! 2025.
La conclusione dell’anno della Capitale europea della Cultura non esaurisce peraltro la programmazione, molte mostre e opere nate sotto Go!2025 continueranno anche nei prossimi mesi.
A metà dicembre, nel centro di Gorizia, sotto il colle del castello, si inaugurerà DAG – Digital Art Gallery, un nuovo spazio immersivo nella rinnovata Galleria Bombi, destinato a diventare il più grande tunnel digitale d’Europa: oltre 300 metri di percorso, con 100 metri completamente rivestiti di Led di ultima generazione, per un totale di 1.000 metri quadrati di superfici digitali dedicate a installazioni che uniscono arte e tecnologia. L’apertura sarà segnata da una grande installazione site-specific di Refik Anadol, tra i più importanti artisti internazionali della digital art, già esposto in sedi come il MoMA, il Centre Pompidou, la Serpentine, Palazzo Strozzi e The Sphere di Las Vegas.






