Cantieri dell’Immaginario 2024, è la rassegna estiva organizzata in collaborazione con gli enti culturali del territorio finanziati dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (FNSV), cioè Teatro Stabile d’Abruzzo, Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli”, Teatro dei 99, I Solisti Aquilani, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Teatro Zeta, – Accademia delle belle Arti dell’Aquila e Conservatorio di Musica “Alfredo Casella”, con il coordinamento del Tsa.
34 eventi per 25 giornate di spettacoli, dall’8 luglio al 6 agosto, nelle tradizionali location della scalinata di San Bernardino e Auditorium del Parco, cui si aggiungono due appuntamenti previsti nei comuni di Campotosto e Villa Sant’Angelo: si tratta, come spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione, dei due centri ricadenti del territorio aquilano che sono stati maggiormente colpiti a seguito del terremoto del 2009, oltre al capoluogo abruzzese, e di quello che ha interessato il Centro Italia.
A illustrare il cartellone il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il presidente e il direttore del Tsa, rispettivamente Pietrangelo Buttafuoco e Giorgio Pasotti, e il direttore artistico della rassegna, Leonardo De Amicis nel corso di un incontro a cui hanno preso parte, anche l’attore Flavio Insinna e il vice presidente dell’Ente nazionale sordi dell’Aquila, Bruno Angelone.
Per il terzo anno consecutivo I Cantieri ospitano uno spettacolo nella lingua dei segni, realizzato in collaborazione con l’Ente nazionale sordi, ma anche ‘Dalle sbarre alle stelle’ tratto dall’omonimo libro sul tema dei beni confiscati alla camorra, con la partecipazione di Flavio Insinna, già andato in scena nel carcere di Rebibbia. Una rassegna, dunque, all’insegna dell’inclusività e del teatro sociale nella prospettiva dell’anno dedicato alla Capitale della Cultura. La proposta complessiva racchiude nomi e produzioni di prestigio, come il concerto dedicato a De Andrè, valorizzate dallo scenario unico della Basilica di San Bernardino, apprezzato unanimemente. Non solo, per la prima volta I Cantieri sono anche delocalizzati, con due eventi nei comuni del cratere. Uno sforzo importante per cui ringrazio il TSA, il direttore artistico Leonardo De Amicis e tutte le istituzioni e le associazioni culturali del territorio che hanno contribuito in maniera determinante, così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
Un appuntamento, ha sottolineato il direttore del Tsa Pasotti, diventato oramai il cuore dell’estate aquilana, nato per riappropriarsi degli spazi pubblici è diventato una delle rassegne più corpose d’Italia. Trenta giorni di spettacolo, teatro, musica e danza, nei quali gli enti e le associazioni cittadine propongono appuntamenti davvero interessanti e unici per un pubblico che può trovare eventi adatti ad ogni fascia di età e ad ogni interesse. Come Direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo sono lieto di fornire anche quest’anno la nostra collaborazione per coordinare il cartellone, il TSA si mette al servizio del territorio con professionalità e convinzione. Siamo sempre più certi che la Cultura sia uno strumento insostituibile, alla base del processo di ricostruzione delle comunità, il linguaggio dello spettacolo dal vivo parla a tutti coinvolgendo ognuno in modo diverso, generando emozioni e riscoprendo saperi.
Questa edizione dei Cantieri dell’Immaginario parlerà dritto al cuore delle persone attraverso un solo linguaggio, quello delle emozioni. Un cartellone di appuntamenti unico nel quale sono compresi generi ed espressioni artistiche solo apparentemente diversi tra loro. Il teatro classico, la lettura, la danza, la musica declinata in molteplici forme – classica, opera, jazz, pop – l’intrattenimento e il balletto sono racchiusi in una grande e multiforme bolla che sfiora le nostre anime, contribuendo alla comune condivisione della bellezza e dei talenti portati in scena grazie all’importane collaborazione, ormai consolidata, con il territorio e le sue realtà culturali che hanno messo a disposizione professionalità e competenze. La cultura, l’arte, lo spettacolo, sono un bene comune e nel mio lavoro uno degli obiettivi fondamentali è cercare di avvicinare quante più persone possibile ad elementi che rappresentano l’identità culturale della nostra città e del nostro Paese, ha dichiarato Leonardo De Amicis.