Il sindaco Massimo Cialente, messo alle strette dall’indagine della Procura della Corte dei Conti sul danno erariale cagionato all’ente, per non aver riscosso canoni e bollette al Progetto case e Map, tentò di salvarsi dicendo che c’era molta gente che non poteva pagare. Ma non si salvò, la Corte dei conti spiegò nella sentenza che l’amministrazione avrebbe dovuto distinguere anni prima le fasce sociali più deboli, così da salvaguardarne la dignità. Non lo hanno ancora fatto. Dopo la condanna, Cialente ha rilanciato l’immagine del politico tutto d’un pezzo che avvia gli sgomberi, nei quali, tuttavia, non ha distinto tra assegnatari che possono pagare e gente che non può. Il reddito Isee fino a 7mila euro può consentire il ricalcolo dei canoni sull’alloggio, ma anche le scadenze per la dichiarazione non sono mai stati diffuse capillarmente tanto che sono state posticipate al 31 ottobre con gli sgomberi che procedono. Ne sono stati fatti tredici e ce ne sono altri programmati. Naturalmente le fragilità sociali vengono contemplate solo nei 19 quartieri del Progetto case e Map, circa 5mila alloggi in tutto, dunque se hai perso un lavoro o sei disoccupato in una casa agibile, sei agiato e devi pagare fitto e bollette. Gli alloggi sono d’emergenza non sociali, altrimenti dovremmo cacciare i redditi alti, e ce ne sono a iosa tra dirigenti pubblici, giudici, avvocati, medici e liberi professionisti. Anche questo contribuisce a creare fratture profonde in una comunità che ha visto dopo il sisma arricchire solo poche categorie ed impoverirne troppe altre, che non è detto vivano nel Progetto case o Map. Al contrario, su circa 5mila alloggi post sisma, non più di 700 sarebbero categorie deboli. Emergenza sociale dopo il sisma fa rima con assistenza sociale, sussidi, forme di mantenimento da ottenere in tutti i modi, come con i rimborsi e gli indennizzi per i beni danneggiati solo per sopravvivere, annientando una volta di più il tentativo di darsi da fare. Un brutt’affare che la politica peggiore cavalca, perché voti sicuri alle prossime elezioni.