Bob Dylan, figura iconica il cui talento e lavoro spaziano tra mezzi e discipline, ha portato avanti per molti decenni una pratica di arte visiva, Retrospectrum è la prima mostra monografica europea che ne esplora l’ampia opera, spiega il sito ufficiale del MAXXI Roma.
La natura multiforme di Dylan è raccontata attraverso un’ampia gamma di opere d’arte, che vanno dai dipinti a olio, agli acrilici, agli acquerelli, ai disegni a inchiostro, pastello e carboncino, fino a una serie di sculture in ferro. Attraverso otto sezioni tematiche – Early Works, The Beaten Path, Mondo Scripto, Revisionist, Drawn Blank, New Orleans, Deep Focus e Ironworks – Retrospectrum offre la possibilità di ripercorrere l’esperienza vissuta da Dylan nel campo dell’arte visiva.
Le opere selezionate per la mostra di Roma rappresentano un diario visivo che documenta la trasformazione delle fonti e degli stili che hanno ispirato e influenzato Dylan nel corso degli anni. Attraverso nuovi e continui incontri con ambienti e persone in continua evoluzione, il suo lavoro si evolve costantemente in modi entusiasmanti, riflettendo la sensibilità di una voce autenticamente artistica.
In occasione dell’esposizione al MAXXI è stato pubblicato il volume Bob Dylan. Retrospectrum, che documenta la prima tappa europea della mostra, dopo il Modern Art Museum (MAM) di Shanghai e il Patricia and Phillip Frost Art Museum di Miami. Oltre 100 disegni, dipinti, sculture in metallo e video: la vasta produzione creativa di Bob Dylan viene raccontata attraverso il contributo di importanti scrittori, critici e artisti, tra cui Richard Prince, Anne-Marie Mai, Greg Tate e Alain Elkann.
La pubblicazione descrive la continua evoluzione del lavoro di Dylan, le fonti e gli stili che lo hanno ispirato e influenzato nel corso degli anni, riflettendo la sensibilità di una voce artistica genuina ed originale. Celebrando la vita e il prolifico lavoro di Bob Dylan, questo volume raccoglie scritti originali di importanti voci artistiche e letterarie. È praticamente impossibile rappresentare in modo esaustivo i numerosi talenti e l’arte di Dylan ma questo libro offre una prospettiva poetica e intima sull’impatto e l’influenza delle sue opere, commenta il curatore.
Bob Dylan Retrospectrum
MAXXI Roma galleria 5
a cura di Shai Baitel
fino al 30 aprile 2023
*Riusciranno a fare un passaggio anche al MAXXI L’Aquila? Chi sa se Bartolomeo Pietromarchi, direttore del MAXXI L’Aquila, riuscirà a cogliere l’importanza di recuperare alla nostra sede, appeal e smalto espressivo, lo stesso che aveva subito dopo l’inaugurazione nella splendida sede, recuperata dopo il sisma del 2009, di Palazzo Ardinghelli. Aspettiamo fiduciosi.