Il collettivo di architettura femminile, Parte W, lavora con altre organizzazioni per far crescere il numero di donne citate su Wikipedia.
Solo il 17% di tutte le biografie su Wikipedia riguarda le donne e per la Giornata internazionale della donna, le comunità dell’enciclopedia collettiva in digitale s’impegnano a inserire voci al femminile nella storia dell’arte e dell’architettura, Women Wikipedia Design.
Finora 320 autori hanno creato 372 nuovi articoli e rieditato più di 900, riequilibrando le distorsioni di una storia che, anche nei ruoli di coppia di partnership, ha privilegiato la preminenza dei partner maschili, riporta un articolo de IlSole24ore.
Per l’8 marzo 2021 è stato chiesto a 22 donne architetto e designer importanti, di nominare una donna che secondo loro meritasse un maggior riconoscimento, ma uno degli ostacoli da superare per chi crea nuove voci è che Wikipedia, richiede citazioni digitali o d’archivio per giustificare l’inclusione, e non sempre questi dati sono disponibili per le donne.
Comunque la maratona Women Wikipedia Design, per incrementare il numero delle voci al femminile nella storia dell’arte, dell’architettura e del design, si farà anche l’8 marzo 2022.
Nel progetto WikiDonne/Donne in architettura, leggiamo: ‘Le donne in architettura appaiono nei documenti per molti secoli, sia come professioniste (o dilettanti), che come educatrici e clienti. Nel momento in cui l’architettura viene organizzata come professione nel 1857, il numero delle donne in architettura diminuisce. Alla fine del XIX secolo, a partire dalla Finlandia, alcune scuole di architettura in Europa iniziano ad ammettere donne nei loro programmi di studio. Nel 1980 Maria Rosaria Piomelli, diventa la prima donna a ricoprire un ruolo importante in una scuola di architettura negli Stati Uniti, al City college di New York School of Architecture. Solo negli ultimi anni le donne hanno iniziato a ottenere un riconoscimento, tra cui la vittoria di due premi Pritzker, Zaha Hadid nel 2004 e Kazuyo Sejima nel 2010 e nonostante il fatto che circa il 40% dei laureati in architettura nel mondo occidentale è rappresentato da donne, non più del 12% è registrato all’albo ed esercita la professione di architetto’.
La strada da fare è davvero lunga ma si può contribuire a riscrivere la storia.
Nella foto Eileen Gray, designer d’avanguardia, (Enniscorthy – Irlanda, 1878).