Panchine letterarie nel cuore della città.
All’ingresso del prato della basilica di Collemaggio, con la citazione di Carlo Emilio Gadda, ‘Le tre rose od occhi, dal musaico del fronte, mi guardano con la limpidezza d’un giovenile pensiero. Una mano divota le ha colte, ne ha rifiorito, con l’alba, tutta la purità del disegno che si distende sul piano di facciata’, riferita proprio alla facciata della Basilica.
All’interno del Parco del Sole vicino l’Amphisculpture di Beverly Pepper, Ignazio Silone, ‘A mano a mano che salivamo, se ci guardavamo indietro, la nostra vista si allargava sull’intiero altipiano e scopriva, in tutto il suo splendore, la mole grandiosa del Gran Sasso’.
Al Parco del Castello, Ernest Hemingway, ‘Aquila era una bella città. D’estate la notte faceva fresco e la primavera degli Abruzzi era la più bella d’Italia. Ma quel che era bello era l’autunno per andare a caccia nei boschi di castagni’.
Nell’area di Porta Branconia, Alda Merini, ‘(…) ma su Te la superba/la più mite e la più dolce/delle città rapite/io gemo la mia carne/ora per ora’.
E tre panchine intelligenti nei pressi della basilica di Collemaggio, Porta Branconia e nello spazio antistante l’area giochi a pochi passi dalla basilica di san Bernardino. Oltre a consentire la connessione libera agli utenti, per un tempo massimo di un’ora, le strutture sono dotate di centraline per il rilevamento di dati ambientali, si legge in una nota dell’amministrazione comunale.
Un’iniziativa che valorizza spazi pubblici particolarmente apprezzati per rendere la nostra città sempre più interessante con iniziative stimolanti la curiosità dei cittadini, commentano il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, e gli assessori Mannetti e Taranta.
In città sono già attive nove postazioni, ricorda l’amministrazione, in cui è possibile accedere gratuitamente alla rete internet, si tratta dell’area esterna all’Auditorium Renzo Piano, Fonte Cerreto, terminal bus Natali, piazza Duomo, Aeroporto di Preturo, fermate bus sulla Statale 17 e sulla Statale 80 e parcheggio stadio Acquasanta.