Si è svolta questa mattina, in videoconferenza, la riunione del G7 dei ministri della Salute. Al centro del confronto la sanità digitale e il certificato vaccinale, sia a livello europeo, che su scala globale. Il ministro Speranza, intervenendo ha dichiarato, bisogna accelerare la discussione sul ‘green pass’ per arrivare ad una soluzione prima dell’estate, in modo da permettere la mobilità in maggior sicurezza.
Ammazza che comunicato il Ministero della Salute. Sempre dalle tre alle quattro righe per dire che?
Parliamo delle Canarie, la meta più gettonata per le vacanze di Pasqua 2021. Si può viaggiare da Malpensa per alcune mete estere, ma non tra Regioni italiane. Un tour operator ci ha messo le mani e ha vinto, il ministro Speranza non ha fatto altro, il 30 marzo, che adeguarsi, firmando un’ordinanza per obbligare il tampone prima della partenza, osservare una quarantena di 5 giorni al ritorno e poi effettuare un ulteriore test alla fine dei 5 giorni.
Tutto qua.
In piena pandemia, 500 morti al giorno un Paese al tracollo e voli covid-tested che registrano il tutto esaurito. Il tour operator ha promosso una vasta operazione di tracciamento su tutti i passeggeri di questi voli speciali in partenza da Milano Malpensa e da Verona per Tenerife e Fuerteventura. Offerta speciale per un tampone molecolare prima del decollo e poi si accollerà i costi di un ultimo test da fare in albergo prima del rientro in Italia. Canarias Destino, una cosa innovativa, digitale, sperimentale e covid free. Colonie ricche di gente lontano dagli appestati. Andranno in giro questi semidei una volta a terra? Ma quant’è pazzesca questa cosa?
E che fa il ministro Speranza? Che fa il Governo Draghi che raccomanda senso di responsabilità tutti i giorni alle grandi metropoli come al paesino montano con quattro vecchietti a casa chiusi per non far girare il virus, che fa? Si affretta a cucire un’ordinanza intorno all’operazione turistica più cool dell’anno. Viaggi last second, rilancia il web, soprattutto tra i millennials che sono riusciti a reagire con più flessibilità ed elasticità agli inevitabili cambiamenti imposti dalla pandemia.
Fregni i millennials e noi fregnoni a casa, semplice.
Evidentemente la legge non è uguale per tutti, per chi ci rappresenta è normale, non vede disparità di trattamento, ignora tutte le categorie, socio-economiche e commerciali, ignora il dovere di offrire pari opportunità covid free ad altri esercenti alla fame, perché i divieti e le leggi, devono essere uguali per tutti. Il virus è ancora violento e al ritorno non potrà essere certo l’intero Paese a dover ricontare le pecore, e non lo potrà fare chi continua a restare maledettamente indietro senza avere un’opportunità che sia una, perché pare sia solo questione di schèi, ormai, più che di salute, e perché poi anche la storia delle seconde case, magari in Sardegna, è ancora più penosa, quando il resto del Paese, per tre giorni sotto Pasqua, non potrà superare i 200 metri sotto casa.
Un capolinea peggiore di questo, la storia non lo ha mai registrato neanche nei periodi più oscuri.