Un sentiero tra le montagne frequentate da papa Giovanni Paolo II, 39 km per 14 ore di cammino in un territorio con panorami tra i più belli della catena appenninica.
E’ quello che parte dal santuario di San Gabriele a Isola del Gran Sasso e arriva al primo santuario dedicato a San Giovanni Paolo II, nel borgo di San Pietro della Jenca, nella frazione aquilana di Assergi.
Dopo aver attraversato paesi ai piedi del Gran Sasso, il sentiero scavalca la montagna arrivando a 1.924 metri di altitudine, a Vado di Corno, per ridiscendere verso Assergi. Realizzato dal Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, il sentiero è stato inaugurato sabato scorso. Il 13 maggio 1920, nella basilica di San Pietro, papa Benedetto XV proclamava santo Gabriele dell’Addolorata, santo protettore dei giovani. Qualche giorno dopo, il 18 maggio, in Polonia nasceva Karol Wojtyla, futuro papa Giovanni Paolo II, che il 30 giugno 1985 ha compiuto una storica visita al santuario di Isola del Gran Sasso.
Intanto da sabato 1 agosto la Transiberiana d’Italia tornerà a far sentire il fischio del treno storico tra le montagne di Molise e Abruzzo. Lo rende noto l’associazione Le Rotaie.
Un viaggio alla scoperta di piccoli borghi, storia, cultura, tradizioni e gastronomia. Recependo le norme relative al Covid 19 e le disposizioni del Gruppo FS tutti i viaggi osservano misure pratiche e obbligatorie per garantire il rispetto della distanza interpersonale, a bordo e a terra: disponibilità del 50% dei posti; accesso da percorsi specifici; misure igienico sanitarie obbligatorie sul treno e nelle stazioni. Contingentato il numero massimo di posti acquistabili online per garantire una partecipazione diffusa.
Con un grande lavoro e sforzo da parte di Fondazione FS Italiane, agenzia viaggi Pallenium Tourism e la nostra associazione, informa Le Rotaie, si riparte dopo la pausa forzata e 27 partenze annullate tra marzo e luglio, con un flusso atteso di oltre 10mila viaggiatori. Ricominceremo con sacrificio, ma anche con maggiore entusiasmo.