Il jazzista Paolo Fresu, con il sindaco Pierluigi Biondi, ha consegnato al sindaco di Amatrice Filippo Palombini i fondi raccolti nel Jazz italiano per L’Aquila 2016, a pochi giorni dal sisma che distrusse Amatrice.
Un totale di 64mila euro, comprese alcune donazioni, per attrezzature tecniche del nuovo Teatro all’interno di un centro polivalente di prossima realizzazione.
Più di 150mila euro i fondi che il jazz italiano ha ottenuto per Amatrice e gli altri territori 2016/17. 50mila euro sono già stati donati alla Croce Rossa Italiana per il nuovo teatro.
Due giornate di jazz per l’edizione 2019.
Sabato 31 agosto ad Amatrice e la sera all’Aquila, dove si terrà il primo di due grandi concerti, il secondo dei quali è in programma domenica 1 settembre alle 17 a chiusura di una giornata che vedrà esibirsi, come gli altri anni, in varie piazze del centro, centinaia di musicisti.
Un’edizione promossa interamente dal Comune dell’Aquila e strutturata logisticamente dalla Federazione nazionale jazz italiano, nata nel febbraio 2018 con un protocollo d’intesa col Mibac.
Della Federazione fanno parte le quattro principali associazioni rappresentative del jazz italiano.
I-Jazz, associazione dei festival italiani, MIdJ, associazione italiana musicisti jazz, Adeidj, associazione delle etichette indipendenti di Jazz, e Italia Jazz Club, associazione dei club, alle quali si sono poi unite l’associazione agenzie e management, l’associazione dei fotografi italiani e l’associazione Il jazz va a scuola.
Quello che è accaduto all’Aquila rappresenta un avvenimento storico per il jazz italiano, ha commentato Paolo Fresu, con le 60mila presenze del primo anno ed i 2500 musicisti delle quattro edizioni. Una federazione unica in Europa, perché nata dal basso, su iniziativa di noi musicisti, e dall’urgenza di raccontare la vitalità del nostro jazz così da esportarlo nel mondo come eccellenza.