I dati di Legambiente sul dimezzamento del numero degli utenti abruzzesi del trasporto su ferro impongono decisioni non più rinviabili su una delle principali infrastrutture della Regione.
Ciò accade perché in passato non si è stati in grado di prendere, è il proprio il caso di dirlo, il treno giusto, ovvero quello che avrebbe consentito di agganciarsi al grande progetto transfrontaliero europeo delle reti di trasporto, veloci ed ecologicamente sostenibili, denominato Ten-T.
Lo dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
Il sistema di ferrovie e autostrade ha bisogno di investimenti di cui, tanto le aree costiere quanto quelle interne, trarrebbero beneficio, rilanciando l’opportunità di diventare nevralgiche nello sviluppo del corridoio Tirreno Adriatico, spiega il sindaco.
D’altra parte è proprio la Commissione Europea ad aver inserito tra le priorità della programmazione 2021/2027 la multimodalità, le infrastrutture sui trasporti puliti e sull’elettrico e il completamento delle linee ferroviarie della rete Ten-T.
Solo con una lungimirante programmazione dei fondi strutturali europei 2021/2027 si può immaginare di poter colmare un vuoto che, altrimenti, diventerebbe irrecuperabile.
Si tratta di un percorso complesso, per la cui riuscita sarà imprescindibile puntare sulle cosiddette infrastrutture immateriali e il cui potenziale può essere sfruttato al meglio grazie ai processi di digitalizzazione in corso nel Pese e di cui L’Aquila è capofila in Abruzzo. Da sindaco del capoluogo di Regione ho già raccolto la sfida lanciata dall’Europa, puntando sulla mobilità elettrica e sullo sviluppo di reti digitali.
È ormai prossimo l’insediamento del nuovo Governo regionale che dovrà lavorare celermente non solo per recuperare il tempo perduto ma, soprattutto, per individuare il percorso per agganciare l’ultimo vagone utile di un convoglio che viaggia spedito e che, una volta passato, non tornerà più indietro, conclude il primo cittadino.