Atlante delle emozioni umane è un libro di Tiffany Watt Smith. Una storica inglese che racconta di almeno 156 emozioni che non sai di aver provato, che non proverai mai.
Passioni umane dall’antichità, attraversando la storia per decodificare la paura, il rancore, la rabbia, la gratitudine, l’odio, l’amore, l’imbarazzo, la tenerezza.
Guardando cosa accade nel resto del mondo ma le emozioni sono uguali ovunque, quando ci vergogniamo, ci sentiamo umiliati, entusiasti, grati, sereni, tristi, ottimisti, accoglienti, appassionati o annoiati. E Matera 2019, ha immaginato un Atlante delle emozioni delle città, per visitare la città con una mappa emozionale, che si disegna da mesi ormai, raccogliendo memorie e racconti degli abitanti, viandanti e visitatori che poi comporranno l’Atlante delle emozioni delle città, per conoscerne l’anima con chi l’ha vissuta veramente.
Un progetto sperimentale che parte da Matera, con 400 persone, dai 10 agli 80 anni, che segnano sulla cartina i luoghi delle loro emozioni, raccontandole con le esperienze di vita legate a quel preciso punto della città, l’insieme di tutte le esperienze, darà vita alla mappa emozionale madre costituita da 15 luoghi di Matera, si legge nel sito, rielaborata poi artisticamente con Alessandro Baricco, la scuola Holden di Torino, l’artista visivo Stefano Faravelli (nella foto), la coreografa danzatrice Heike Hennig di Lipsia e lo scenografo e artigiano della luce Paolo Baroni, ideatore di macchine teatrali. La regia, sarà curata dal direttore artistico Massimo Lanzetta.
Per Matera 2019 realizzeremo il primo capitolo dell’Atlante, denominato ‘La secretissima camera de lo core’, un allestimento interattivo di memorie e racconti, dove i visitatori potranno sperimentare una nuova modalità di visitazione della città, più verticale e immersiva, grazie allo scambio con gli abitanti e a un percorso narrativo e performativo.
Sarà multisensoriale e visitabile nella biblioteca provinciale di Matera dal prossimo marzo fino a luglio 2019, interagiranno anche emozioni legate agli eventi più significativi per la città.
Il progetto, realizzato in coproduzione con Associazione Teatro dei Sassi, in modalità differenti, proseguirà anche dopo il 2019, e potrà toccare altre città.
Arrivato in città visitatore, abitante in transito, potrà cominciare il suo viaggio ne “La secretissima camera de lo core”, articolata in più ambienti, dove le memorie degli abitanti prenderanno vita per raccontare l’anima dei luoghi. Il viaggiatore, tornato a casa, sceglierà il giusto tempo per elaborare l’intera esperienza di viaggio e potrà condividerla, attraverso il sito dell’Atlante, con tutti gli altri viaggiatori emozionali, spiegano ancora gli ideatori.
Bello, una città che si muove davvero.