Troviamo le parole di Guido Bertolaso sul memoriale del sisma, pronunciate in occasione della visita ieri all’Aquila nel corso di un evento intitolato proprio Il rispetto e la memoria presuntuose, vili e offensive per la città intera.
Un incontro a cui era presente anche il Sindaco che non ci risulta si sia dissociato dalle dichiarazioni dell’ex capo della Protezione Civile.
Così Coalizione sociale L’Aquila, a seguito delle dichiarazioni di Bertolaso sulla memoria del sisma del 6 aprile 2009.
Che la memoria riguardi solo le vittime e le loro famiglie è quanto di più riduttivo e meschino si possa insinuare per una popolazione che ha sofferto insieme alle famiglie delle vittime la morte e lo spaesamento e che nell’elaborazione di quanto è accaduto può e deve trovare motivo di costruire un futuro migliore per le figlie e i figli di questo territorio.
Il memoriale del sisma non è un monumento alle vittime, ma un luogo in cui chiunque, aquilano ma anche visitatore, possa esercitare il diritto dovere alla memoria che ha lo scopo di generare dubbi, interrogativi e riflessioni su cosa è stato il prima, il durante e il dopo il 6 aprile 2009 per far crescere cittadine e cittadini migliori, più consapevoli della fragilità del nostro territorio e della possibilità di conviverci.
Spesso si è detto che dalla nostra tragedia può e deve nascere l’opportunità per il nostro territorio di ricostruire scuole e case migliori, più sicure e confortevoli.
Ma non potremo mai pensare che sia un’opportunità se non servirà a far in modo che simili tragedie non accadano mai più né qui né altrove.
Questo è il senso più alto della memoria di tutte le tragedie che possono essere evitate: delle alluvioni, dei terremoti come delle guerre.
Contrapporre, dopo 10 anni, la realizzazione del memoriale alla ricostruzione degli edifici per ridimensionarne la priorità è vigliacco, irrispettoso e culturalmente inaccettabile.
Vuol dire non aver capito che il memoriale è Casa della città in quanto luogo identitario, è Scuola in quanto occasione di riflessione anche per chi non c’era, è Futuro in quanto monito a far in modo che non accada mai più, conclude.