La nuova stagione del Teatro stabile d’Abruzzo segue il solco di una tradizione in cui innovazione, sperimentazione e intraprendenza sono tratti distintivi dell’humus artistico di questa terra che già nel secolo scorso manifestava la sua vivacità, così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione del Teatro Stabile d’Abruzzo.
L’Aquila ha vissuto nel XX secolo due grandi rivoluzioni: quella urbanistica negli anni trenta e quella culturale dall’immediato dopoguerra fino agli anni sessanta. Poi, abbiamo vissuto le gemmazioni di questo grande boom: la fondazione della Società dei concerti Barattelli innescò il processo per la nascita del Conservatorio Casella, dei Solisti Aquilani e dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Allo stesso modo il Tsa aprì la strada a realtà importanti come il Teatro Accademico dell’Università, l’Accademia di Belle Arti, la cattedra universitaria di Storia del Teatro, il circuito teatrale regionale Atam e il Teatro Stabile d’Innovazione L’Uovo. Enti e istituzioni connesse tra loro in maniera profonda.
In quella fortunata stagione, Carmelo Bene, che interpretò e diresse per il Tsa La cena delle beffe, fu anche docente dell’Accademia di Belle Arti, dove insegnavano personalità come Achille Bonito Oliva, Alberto Arbasino, Sylvano Bussotti, Pietro Cascella, Fabio Mauri, Franco Ceroli. All’epoca, fra gli scenografi del Tsa c’erano Alberto Burri e Fulvio Muzi. Le collaborazioni, oggi diremmo sinergie, tra le Istituzioni culturali erano un fatto. Non era necessario auspicarle, avvenivano.
Ecco, non si può percorrere la strada dell’innovazione senza coraggio e ancora una volta, in questa stagione, sotto la direzione artistica di Simone Cristicchi, ne abbiamo piena testimonianza.
Non si deve aver paura di scegliere, della contaminazione, del cambiamento di alcuni canoni a cui siamo legati, dell’evocativo pugno nello stomaco come quando si riscoprono alcuni generi come il monologo. A mio avviso oggi c’è uno sforzo da fare, o meglio da recuperare, nel panorama culturale aquilano: quello di mettere da parte le singolarità che ognuno rappresenta per realizzare un disegno complessivo e articolato, frutto di una strategia comune. Va data una chiave di lettura univoca: far capire che nella città dell’Aquila accade tutto questo non solo per le risorse del programma Restart, o perché siamo a dieci anni dal sisma o, ancora, perché la nostra immagine ha appeal visti i frangenti di crisi. Accade, piuttosto, perché si risveglia progressivamente nello spirito della città, in chi governa le istituzioni culturali, uno Zeitgeist, un sentimento che doveva essere ravvivato dalle persone giuste. E il Tsa dimostra, ancora una volta, di interpretare perfettamente questo spirito di trasformazione. Con le istituzioni già citate – penso all’Università, al Conservatorio, al Gran Sasso Science Institute o alla fondazione Maxxi – come amministrazione comunale abbiamo instaurato un rapporto di reciproca fiducia e collaborazione che, in questo decennale e oltre, trova nuove aperture e possibilità, conclude il sindaco Biondi.
La nuova Stagione Teatrale Aquilana
La nuova Stagione Teatrale Aquilana del Teatro Stabile d’Abruzzo è stata presentata questa mattina con Simone Cristicchi, direttore del TSA, la presidente Annalisa De Simone, gli onorevoli Gaetano Quagliarello e Stefania Pezzopane e il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
Gli interventi dei parlamentari hanno sottolineato come la cultura e più precisamente le politiche culturali adeguate possano essere uno strumento di ricostruzione immateriale insostituibile e come l’attenzione dello Stato debba soffermarsi sugli enti che hanno la responsabilità della crescita culturale dei territori e della sensibilizzazione delle nuove generazioni, si legge in una nota dell’ente.
Cristicchi ha poi descritto la scelta artistica in tre parole, attenzione, intesa come volgere lo sguardo e prendersi cura, umiltà, intesa come ritorno alla fertilità, come il farsi campi arati per ricevere il seme della bellezza e felicità una parola difficile che nelle sue origini veniva utilizzata per descrivere l’albero che dà frutto.
L’inaugurazione della Stagione, programmata nel Ridotto del Teatro Comunale di L’Aquila, ci sarà il prossimo 28 novembre con la prima nazionale del nuovo spettacolo di Simone Cristicchi Happy Next.
La campagna abbonamenti avrà inizio lunedì 4 novembre 2019 nella sede del TSA in corso Vittorio Emanuele n.102 L’Aquila.
La vendita degli abbonamenti, fino ad esaurimento posti, sarà effettuata anche on line attraverso il circuito I-Ticket al quale si potrà accedere dalla sezione dedicata che sarà presente sul sito del TSA www.teatrostabile.abruzzo.it.
Il botteghino per la vendita degli abbonamenti sarà aperto tutti i giorni, da lunedì 4 novembre ed osserverà i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 14 e dalle ore 14,30 alle ore 17,30.
Hanno diritto alla riduzione gli spettatori che hanno compiuto 65 anni di età e i giovani fino a 26 anni, per usufruire della riduzione è necessario un documento di identità.
Gli abbonamenti ed i biglietti sono senza posti numerati, i cambi di turno saranno possibili solo in caso di disponibilità di posti.
PREZZI ABBONAMENTI: € 145,00 intero/€ 100,00 ridotto
PREZZI BIGLIETTI: € 18,00 intero/€ 13,00 ridotto
Info 0862 62946 e botteghino 0862 410956/3485247096.
Sito www.teatrostabile.abruzzo.it
Pagina facebook Teatro Stabile d’Abruzzo.