In tutto il panorama di personaggi shakespeariani non esiste un eroe più moderno di Amleto. Questo perché già diversi secoli prima della nascita della psicoanalisi, Amleto s’impone come un personaggio dalla psiche profonda e complessa. La sua battaglia, prima ancora che col mondo esterno è interiore e quindi attuale, si legge in una nota del Teatro stabile d’Abruzzo per la rivisitazione dell’Amletodi William Shakespeare. Non devono trarre in inganno, le armi, il regno di Elsinore, il linguaggio d’altri tempi, Amleto vive e si nutre a ogni rivisitazione del tributo che si paga ai capolavori; adattandolo non se ne scalfisce il valore, semmai lo si rinnova. A ogni rivisitazione il suo mito cresce, si scoprono nuove aderenze alla contemporaneità e s’accresce la precisione della sua spada perché penetri con maggior precisione. Nella sua incapacità di scegliere – nel subire il peso fisico e terreno che deriva da tali indecisioni – nell’isolamento che arriva a sfiorare la follia, Amleto è un personaggio dei giorni nostri. Un uomo imprigionato nella sua condizione, simile in tutto e per tutto a quelli che s’incontrano lungo i marciapiedi delle nostre città. Uomini di ogni età e ceto sociale, incapaci di reagire alle avversità che li hanno presi di mira, paralizzati in attesa di un evento che li strappi alla loro condizione e li faccia ripartire, animati dal desiderio di rivalsa verso la società che li ha declassati, che li ha delusi dagli affetti che avrebbero dovuto proteggerli.
Hamlet da William Shakespeare, con Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio
Ridotto del Teatro comunale, martedì 12 Aprile, alle 21, e mercoledì 13 aprile, alle 17.30.
Traduzione e adattamento a cura di Alessandro Angelini e Antonio Prisco, regia di Francesco Tavassi. E con Gerardo Maffei, Claudia Tosoni Davide Paganini, Pio Stellaccio, Salvatore Rancatore, Andrea Papale. Scene di Alessandro Chiti, costumi di Sabrina Beretta e Serena Manfredini, musiche di Davide Cavuti. Una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Stefano Francioni Produzioni e Fattore Kappa.