Nel corso dei lavori di ricostruzione e consolidamento del Teatro comunale sono riaffiorate delle meravigliose decorazioni a rilievo sulle volte dell’ingresso ed è stato ritrovato un fondale del palcoscenico, risalente al 1820, racconta il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che nella giornata di ieri ha effettuato un sopralluogo della struttura, sede storica del Teatro Stabile d’Abruzzo.
Oltre a Errico Centofanti, uno dei fondatori del TSA, erano presenti i rappresentanti dell’ente e l’architetto Elisabetta Fabbri, uno dei massimi esperti internazionali di edifici teatrali, capogruppo della progettazione preliminare e definitiva del Teatro comunale.
La Fabbri si è occupata, tra gli altri, della parte monumentale della Scala, della ricostruzione della Fenice e del Petruzzelli.
Ad accoglierli nel cantiere, il direttore dei lavori, l’architetto Augusto Ciciotti, del Segretariato regionale Mibac.
Siamo davanti ad una ricostruzione complessa, fatta di interventi di restauro e di rifacimento di altissimo livello. Ringrazio il Mibac per aver messo a disposizione le migliori professionalità e competenze a servizio della comunità aquilana nell’opera di recupero di uno dei suoi simboli identitari, ha osservato il sindaco. Oggi, dopo le prime immagini della distruzione dell’aprile 2009, tocchiamo con mano l’imponenza e l’ampiezza delle opere portate avanti e ancora da completare. Il Comune, quale proprietario dell’immobile, insieme alla Sovrintendenza ha un unico obiettivo: quello di riconsegnare al più presto l’edifico alla città, ma anche di assicurarsi che gli interventi tecnico-teatrali, come quello riguardante il palcoscenico, vengano eseguiti secondo il progetto firmato dall’architetto Fabbri.