Il 28 luglio è l’Overshoot day, la ricorrenza che segna la data in cui l’umanità ha consumato una quantità di risorse pari a quella che la Terra produce in un intero anno.
L’Overshoot day – il giorno del sovrasfruttamento della Terra – segna la data in cui l’umanità ha consumato una quantità di risorse pari a quella che la Terra produce in un intero anno. La data è calcolata dal gruppo di ricerca internazionale Global Footprint Network e per il 2022 cade il 28 luglio, in anticipo rispetto allo scorso anno.
In Italia, Paese che rientra tra quelli che consumano più risorse, l’Overshoot Day è caduto addirittura il 15 maggio scorso.
L’attuale aspetto del Pianeta su cui abbiamo la fortuna di vivere è frutto di miliardi di anni di evoluzione, durante i quali più e più volte si è sviluppata una pressoché indescrivibile varietà di specie, forme, adattamenti, ricorda in una nota WWF Abruzzo. Da alcuni secoli l’impatto delle attività antropiche sull’equilibrio della fitta rete di ecosistemi della Terra è cresciuto incessantemente, raggiungendo l’insostenibilità negli ultimi decenni.
Già alla fine degli anni ’70 eravamo nettamente “in rosso”, visto che a novembre esaurivamo il “credito” concessoci dagli ecosistemi naturali. Da allora non abbiamo fatto che peggiorare esponenzialmente.
A oggi, per soddisfare la fame di risorse naturali dell’umanità servirebbero quasi due pianeti come quello che ci ospita…
È possibile però invertire la rotta e ridurre il sovrasfruttamento delle risorse, ma bisogna agire a più livelli, dai governi, alle aziende, ai singoli.
I dati presenti sul sito dell’Overshoot day parlano chiaro: l’efficientamento dei sistemi elettrici potrebbe ritardare la data di 21 giorni, dimezzare gli sprechi alimentari di ulteriori 13 giorni, produrre carne in modo più sostenibile di 5 giorni, migliorare l’efficienza energetica dei condomini ancora di altri 5 giorni… Le soluzioni esistono, sta alla volontà di ognuno di noi agire contro lo sfruttamento delle risorse del Pianeta.
I temi dell’Overshoot Day saranno affrontati in un incontro organizzato proprio il prossimo 28 luglio dal gruppo aquilano del WWF Abruzzo Montano, nel contesto informale e conviviale garantito dalla gentile ospitalità de ‘Il Vermuttino’, in piazza Regina Margherita all’Aquila: dalle ore 18 si discuterà insieme al prof. Gabriele Curci e al prof. Simone Fattorini, entrambi in forza presso l’Università degli Studi dell’Aquila, e si ragionerà sulle strade che possono essere ancora percorse per evitare una disastrosa ‘bancarotta ecologica’.