Rocca Calascio, simbolo dell’Abruzzo, con la sua immagine nota nel mondo e il castello più fotografato d’Italia, visitato da 100mila persone l’anno, è il vincitore del bando ‘Attrattività dei Borghi’ e si aggiudica 20milioni di euro. L’ha spuntata su altri 16 borghi abruzzesi che hanno presentato la candidatura.
La Giunta regionale, la prossima settimana, prenderà atto delle risultanze istruttorie del nucleo di valutazione appositamente costituito, approverà gli esiti e trasmetterà il tutto al Ministero della Cultura per il prosieguo dell’iter burocratico. La proposta formulata, ‘Rocca Calascio Luce d’Abruzzo’, si riferisce al progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati – attuazione Pnrr, Turismo e Cultura 4.0 – per la rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale. Il Pnrr, destina complessivamente 1 miliardo di euro alla rivitalizzazione di questi borghi italiani.
Il nucleo di valutazione ha scelto questo progetto che, partendo dalla cultura, investe tutti gli aspetti più importanti: sociale, economico, infrastrutturale, ambientale, di innovazione con un avanzato livello di progettazione per rispondere alle tempistiche previste dal Pnrr.
La proposta presentata, tra l’altro, getta le basi per la realizzazione di un polo della cultura che vedrà anche una serie di azioni complementari, un albergo diffuso nei palazzi chiusi e semi abbandonati, un’area per il campeggio e la sosta dei cavalli lungo il percorso dell’ippovia, tutti servizi elementari totalmente mancanti. C’è inoltre la necessità di salvaguardare un patrimonio storico e architettonico, unico, un sito di importanza straordinaria, con un’area archeologica danneggiata dagli ultimi terremoti. L’incremento del livello occupazionale sarà garantito dall’apertura delle nuove attività e dalla valorizzazione e ampliamento di quelle presenti. Un paese dove purtroppo si respira lo spopolamento, l’abbandono della montagna dell’Abruzzo interno anche se con un paesaggio mozzafiato in cui, da 1460 metri d’altezza, si possono ammirare tutti i massici montuosi dell’Appennino.
Il finanziamento di 20milioni di euro si colloca nella prospettiva di una rigenerazione culturale, ma anche economica del borgo che corre il rischio di essere abbandonato o di andare incontro ad un ulteriore decremento della popolazione, per il presidente Marco Marsilio e l’assessore al turismo Daniele D’Amario. Un patrimonio che, grazie a questo progetto pilota, sarà tutelato attraverso interventi di riqualificazione degli spazi pubblici, il recupero del patrimonio storico architettonico e l’attivazione di iniziative culturali, economiche, di edilizia sociale e turismo.
Questa la graduatoria dei 17 progetti presentati con il punteggio complessivo attribuito a ciascun Comune: Calascio, 80, Lama dei Peligni 77, Castelli 76, Pacentro 67, Palena 66, Scurcola Marsicana 63, Navelli 61, Farindola 59, Capestrano 58, Anversa degli Abruzzi 56, Rapino 55, Pescina 54, Guardiagrele 54, Caramanico Terme 52, Lettopalena 48, Prata d’Ansidonia 44, Balsorano 41.
Per Marsilio una preziosa dote di progetti per il rilancio e l’attrattività turistica dei borghi abruzzesi. La scelta del Ministero di concentrare 20milioni di euro su un unico vincitore da un lato ci consente di realizzare un progetto di forte impatto e si spera anche di duraturo effetto; dall’altro, però, lascia a bocca asciutta, nel nostro caso, altre sedici proposte, tutte meritevoli di una qualche considerazione.
Proprio per valorizzare questo sforzo progettuale di cui ringrazio le amministrazioni comunali che si sono impegnate proporrò una riflessione in Giunta sull’opportunità di inserire nella programmazione 2021-‘27 dell’FSC, Fondo di Sviluppo e Coesione, una linea di intervento, peraltro già presente nella nostra programmazione, basata sull’identità dei luoghi e sulla valorizzazione delle emergenze storiche, architettoniche e archeologiche della nostra Regione. In questo senso, e anche nella logica della complementarietà dei fondi della programmazione nazionale ed europea con i fondi del Pnnr che vengono raccomandati come requisito per l’impiego delle risorse, ci sforzeremo di garantire un finanziamento a parziale copertura dei progetti, per non vanificare lo sforzo prodotto, contando anche sul vantaggio di poter far partire la nuova programmazione con progettualità già avanzate che possono garantire maggiore velocità di spesa.
I miei complimenti al Comune di Calascio, per aver visto premiato il proprio progetto da una commissione che comprendeva oltre gli uffici della Regione anche quelli della Fira e le due Soprintendenze in rappresentanza del Ministero, complimenti anche agli altri sedici Comuni, sapremo valorizzare insieme lo sforzo progettuale speso per partecipare al bando, aggiunge oggi il presidente Marsilio.