Il Fratino in tutta Europa registra una consistente diminuzione e per questo è tutelato.
In Abruzzo, in base ai dati elaborati nell’ambito del progetto Salvafratino e a quelli dei censimenti effettuati dal Comitato di Conservazione Nazionale del Fratino, si calcola che sono presenti ormai solo poche decine di individui.
Il monitoraggio della specie, iniziato nel 2009, evidenzia fluttuazioni della popolazione connesse alla frequentazione da parte dell’uomo delle spiagge durante le stagioni primaverile ed estiva, ciò, insieme ad altri fattori di origine naturale, condiziona pesantemente le deposizioni di uova e la cova.
In occasione dell’avvio della stagione balneare, come ogni anno, il WWF, in collaborazione con l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, ha inviato una nota con un documento con suggerimenti per non danneggiare o disturbare coppie, nidi e uova.
La nota è stata inviata a tutti i comuni costieri, il rischio che possa praticamente scomparire dal nostro litorale è concreto.
Negli ultimi anni ci sono tratti di spiaggia della nostra Regione dove la continua presenza dell’uomo, le attività di pulizia meccanica delle spiagge, la predazione da parte dei cani incustoditi, il calpestio della fascia predunale e anche alcuni fenomeni naturali hanno di fatto eliminato una presenza che da sempre contraddistingue la costa abruzzese.
Parte quindi anche quest’anno la campagna Salvafratino Abruzzo il piccolo uccello trampoliere nidificante sulle spiagge della nostra Regione.
Aderiscono alla campagna numerosi gruppi di volontari, mentre si richiede la collaborazione delle riserve regionali costiere.
Per sabato prossimo è previsto un evento di sensibilizzazione a Pineto a Villa Filiani, intanto sono già stati segnalati i primi nidi.