Sabato 30 marzo, dalle 20.30 alle 21.30, sarà spenta la Fontana Luminosa.
Il Comune dell’Aquila infatti ha aderito all’iniziativa Earth Hour L’ora della Terra, promossa dal WWF e sostenuta, in Italia, dall’Anci.
Nelle stesse ore, a seconda dei vari fusi orari, saranno spente le luce di monumenti ed edifici in varie parti del mondo.
L’iniziativa viene svolta da diversi anni e ha lo scopo di evidenziare, sottolinea una nota dell’Anci, l’urgenza e la necessità di contrastare e arrestare il cambiamento climatico, che sta producendo effetti devastanti.
La partecipazione all’iniziativa, riporta il WWF, si fonda sulla semplicità ma, nello stesso tempo sulla significatività di un gesto: spegnere la luce di una casa, di un edificio, di un monumento, l’illuminazione di una strada o di una particolare area di una città per un’ora, vuol dire partecipare ad un’iniziativa di forte valenza simbolica, un’occasione per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti nella sfida globale al cambiamento climatico che nessuno può pensare di vincere da solo.
All’Emiciclo, m’illumino di meno
Il Consiglio regionale dell’Abruzzo aderisce alla giornata del risparmio energetico promossa dal programma di Rai Radio 2, Caterpillar. Gli ideatori di M’illumino di meno propongono per venerdì 1° marzo di ridurre il consumo energetico per una notte, compiendo un gesto simbolico all’insegna della sostenibilità ambientale.
L’Assemblea regionale spegnerà le luci che illuminano il colonnato dell’Emiciclo e quelle delle “torri, sede dell’attività amministrativa del Palazzo.
Durante tutta la giornata di venerdì, inoltre, sarà chiesto ai dipendenti del Consiglio di ridurre al minimo l’utilizzo di apparecchiature elettriche e degli impianti di riscaldamento. Si sono spenti per M’illumino di meno la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna.
In decine di musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela, in piazza si fa osservazione astronomica approfittando della riduzione dell’inquinamento luminoso.
Il Consiglio regionale ha investito tempo e risorse per realizzare l’obiettivo di una quasi completa autonomia energetica, con i suoi due impianti fotovoltaici, infatti, genera una potenza di circa 180 kilowatt con un risparmio stimato di energia elettrica di 591mila kilowatt l’anno. Il miglioramento energetico dell’Emiciclo ha subito una grande accelerazione grazie ai lavori di restauro del Palazzo, resi necessari a seguito dei danni causati dal terremoto.
Il decalogo di M’illumino di meno per il risparmio energetico e per uno stile di vita sostenibile:
1.spegnere le luci quando non servono; 2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici; 3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria; 4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola; 5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre; 6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria; 7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne; 8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni; 9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni; 10. utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città.
WWF, torna a marzo l’ora della Terra
In questi giorni i sindaci di tutti i 305 comuni abruzzesi stanno ricevendo dal WWF l’invito formale a partecipare all’edizione 2019 dell’Ora della Terra, Earth Hour, in programma come sempre l’ultimo sabato di marzo. Si tratta della più grande mobilitazione globale dei cittadini e delle comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale e giunta alla sua dodicesima edizione.
La partecipazione all’iniziativa si fonda sulla semplicità, ma nello stesso tempo sulla significatività di un gesto, spegnere per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30, la luce di un edificio pubblico, di un monumento, di una strada o di una piazza, partecipando così a un’iniziativa di forte valenza simbolica per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti nella sfida globale al cambiamento climatico che minaccia gli ecosistemi e la biodiversità sulla Terra dai quali derivano il nostro benessere, la nostra salute, la nostra sicurezza e il nostro sviluppo.
L’edizione dell’Ora della Terra dello scorso anno ha registrato un record di partecipazione, 188 nazioni con quasi 18mila tra monumenti e luoghi simbolici spenti, oltre 3,5 miliardi di messaggi sui social e sul web attraverso #EarthHour, #connect2earth e tutti gli hashtag correlati.
In Italia sono stati circa 400 i Comuni, moltissimi anche in Abruzzo, che hanno aderito spegnendo le luci di un monumento, mentre più di 100 sono stati gli eventi organizzati dai volontari WWF con il coinvolgimento dei cittadini.
Quest’anno le luci si spegneranno sabato 30 marzo per un’ora dalle ore 20.30 alle 21.30.
Per aderire gli enti locali e le aree protette devono semplicemente decidere quale monumento, edificio, strada, piazza… spegnere e segnalarlo agli indirizzi mail WWF di riferimento, che vengono comunicati nella lettera di invito alla partecipazione.
Aderendo all’Ora della Terra, le istituzioni possono inoltre cogliere l’occasione per dichiarare in una scheda informativa L’Amministrazione amica del Clima, da inviare entro il 15 marzo, quali siano le azioni in campo energetico e/o di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici che hanno compiuto e intendono compiere nella propria realtà per affrontare la crisi climatica e quindi per azzerare le emissioni di anidride carbonica, diminuire drasticamente l’uso di combustibili fossili, adottare nuove strategie basate su risparmio, efficienza ed energie rinnovabili, favorire la mobilità sostenibile o adattare il tessuto urbano alla convivenza con i fenomeni estremi indotti dai cambiamenti climatici.
In Abruzzo il WWF ha inoltre deciso, seguendo l’esempio lanciato negli anni scorsi a Pescara, di organizzare, sempre il 30 marzo, nelle ore del mattino, una serie di azioni di pulizia della spiaggia, mobilitando i propri volontari e in collaborazione con scuole, altre associazioni e tanti cittadini, per preparare il litorale alla nidificazione del Fratino per ribadire il no alla plastica usa e getta che tanto danno sta creando all’ambiente e in particolare al mare.