L’ex Istituto d’Arte Fulvio Muzi era terra di nessuno già prima del sisma.
Non restava nulla di quei maestri d’arte di intere generazioni solo l’eredità ad un Liceo artistico su cui volarono grassi annunci, ma quel che resta dei macchinari per lavorare legno, metalli e ori, arazzi e lane, decorazioni pittoriche e artigianati andati, sono rimasti a Villa Gioia.
Molto è stato rubato, sparito un antico arcolaio, parecchio resta incustodito mentre periodicamente ne riproponiamo gli interni spettralmente imputriditi a 13 anni fa…