Dallo zigolo delle nevi, proveniente dall’estremo nord, al gabbiano corso, rarissima specie mediterranea; dal gracchio corallino, specie stanziale e protetta a livello comunitario, al codazzurro, rarissimo migratore che arriva dalla taiga; dal cavaliere d’Italia (nella foto), che frequenta le aree umide, al ciuffolotto, che nidifica nelle faggete: l’Abruzzo ospita una ricchissima biodiversità. Solo nel gruppo degli uccelli gli ornitologi hanno osservato ben 321 specie, secondo l’ultima check-list aggiornata dal gruppo ornitologico Snowfinch, rivela in una nota SOA, Stazione Ornitologica Abruzzese.
Un mondo di colori, suoni, comportamenti particolari che si può scoprire semplicemente alzando gli occhi al cielo e osservando con attenzione, magari con l’ausilio di un binocolo, di un cannocchiale o di una macchina fotografica. Quest’ultima è sempre più utilizzata da appassionati che girano la Regione per riprendere le specie e scattare foto che spesso risultano vincenti in prestigiosi concorsi internazionali facendo conoscere la nostra Regione, scrivono gli attivisti.
Per avvicinare i cittadini al mondo degli uccelli Stazione Ornitologica Abruzzese, in collaborazione con le associazioni degli ornitologi laziali, SROPU, e campani, ARDEA, e con la partecipazione determinante della coop. Cogecstre di Penne, ha organizzato un corso di birdwatching e avvicinamento all’ornitologia per il 15, 16 e 17 ottobre.
Abbiamo pensato ad un corso perché anche grazie ai social e alle nuove tecnologie di ripresa, tante persone sono attratte dal mondo degli animali che vivono intorno a noi, spiega Massimo Pellegrini, presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese. Noi ornitologi, che da decenni studiamo l’avifauna della Regione, producendo anche studi pubblicati sulle riviste scientifiche internazionali, vogliamo diffondere la consapevolezza sulla biodiversità e su quello che ogni cittadino può fare per osservarla e tutelarla. Spiegheremo come riconoscere le specie, quali siti e testi consultare, quale tipo di binocolo usare. Tutto in forma molto pratica grazie al coinvolgimento di esperti sia abruzzesi che delle Regioni limitrofe.
Pochi sanno che nel mondo, soprattutto nel nord Europa e nel nord America, gli appassionati di birdwatching sono milioni ed esistono tour operator specializzati in viaggi ornitologici. Tanti arrivano in Abruzzo attratti dai nostri Parchi, seppur troppo spesso in forma autonoma e non organizzata. Un gap che dobbiamo colmare: per questo auspico che al corso partecipino non solo semplici cittadini, aggiunge, ma anche chi è interessato professionalmente ad acquisire competenze in questo campo.
Il corso completo si sviluppa in sette incontri con esperti del settore e due lezioni sul campo, ed è accreditato all’Università degli Studi dell’Aquila che riconoscerà 2 crediti CFU, per ogni sessione del corso, agli studenti che parteciperanno. È riconosciuto altresì da AIGAE che offrirà cinque crediti formativi per i partecipanti ad ambedue le sessioni. Sarà rilasciato un attestato di partecipazione alla fine del corso per ciascuna delle sessioni.
Le iscrizioni sono aperte fino all’11 ottobre, info: stazioneornitologicaabruzzese@gmail.com