Resta immutato, lascia scorrere inutilmente le lacrime.
Pare fosse proprio questo il motto di Virgilio ripreso dal Massonio e divenuto quindi parte della storia cittadina dopo qualche terremoto.
La locuzione di Virgilio è ripresa dalle Georgiche e nel passaggio in questione si narrano le virtù delle querce, la loro capacità di radicarsi nel terreno e resistere, quelle querce che il regime fascista umiliò con i rimboschimenti di pini e che forse dovremmo cominciare a rimettere.
Siamo ancora qui, Hic Salus Manet, a difesa della salute pubblica, in qualche modo, pieni di difetti che prima o poi dovremo pure dirci seriamente, in cerca di pace dal 2007 quando i cattivi presagi fecero capolino dal fosso di San Giuliano.
Non saprei che altro dire, in questo momento, se non restiamo saldi.
*di Alessio Ludovici