14 Feb 22

Gassmann e Pasotti, Racconti disumani

È stata presentata all’Aquila, con la partecipazione del sindaco Pierluigi Biondi, del direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo Giorgio Pasotti e del regista Alessandro Gassmann, la nuova produzione Racconti disumani.
La prima nazionale sarà all’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale, giovedì 17 febbraio, alle 21.00 e in replica venerdì 18 febbraio, alle 17.30.

‘Racconti disumani’ è tratto dai racconti di Franz Kafka ‘Una relazione accademica’ e ‘La tana’ ed è uno spettacolo di Alessandro Gassmann con protagonista Giorgio Pasotti. Una coproduzione Teatro Stabile d’Abruzzo e Stefano Francioni Produzioni.

 

Franz Kafka, scrive nelle sue note Alessandro Gassmann, nei suoi racconti, ma come in tutto quello che ha scritto, sorprende, lavora sulla parte profonda di noi stessi, sempre con una visione personale, riconoscibile, inimitabile. Nei due racconti che ho scelto, “Una relazione accademica” e “La tana”, descrive due umanità “disumanizzate”. Se nella relazione presenta una scimmia divenuta uomo, che descrive questa sua “metamorfosi”, nella tana parla di un uomo che, terrorizzato da ciò che non conosce, vive come un animale sotterraneo, in attesa di un nemico del quale è terrorizzato appunto, ma del quale sa molto poco. Penso sia il momento giusto per ridare la parola a questo gigante del teatro e della letteratura, proprio oggi, quando molte delle paure da lui raccontate, trovano posto nella realtà che viviamo. Penso che andare in profondità in noi stessi, e guardare attraverso le parole di Kafka ciò che ci spaventa, possa aiutarci a capire meglio chi è intorno a noi. Sarà uno spettacolo con un unico protagonista, Giorgio Pasotti, che stimo e che dimostra con questi due personaggi, e con questa scelta condivisa, di aver raggiunto una maturità artistica, ed una voglia di sperimentarsi, molto rara nel panorama teatrale italiano. Il nostro lavoro consiste nel produrre emozioni e, se riusciremo nel nostro intento, sarà bellissimo farlo con un autore grande come Franz Kafka. Il gruppo di lavoro è quello che collabora con me da quando sono regista di teatro, e lavoriamo ormai in simbiosi artistica. Grazie a Pivio e Aldo De Scalzi per le musiche, Mariano Tufano per i costumi, Marco Palmieri per il lavoro di light design, e Marco Schiavoni per Ie realizzazioni video. Bello è anche tornare a collaborare con il TSA che coprodurrà questo spettacolo con la Stefano Francioni Produzioni, e di ritrovare persone con le quali ho vissuto un passaggio importante per la mia carriera artistica. A voi auguro buon divertimento.

Due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka, si legge nella nota stampa, due ‘racconti disumani’ per parlare, Pasotti interpretando e Gassmann dirigendo, agli uomini degli uomini. ‘Una relazione per un’Accademia’ e ‘La tana’, due storie di animali, sembrerebbero, una che mette a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e facili, l’altro che racconta quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto che ci metta al sicuro da ogni esterno. ‘Una relazione per un’Accademia’ è stato pubblicato la prima volta nel 1917, protagonista una scimmia che racconta come, in cinque anni, si adegua al sistema umano per uscire dalla gabbia nella quale l’hanno rinchiusa dopo la cattura e guadagnare un fac-simile di libertà. La narrazione in prima persona, divertita e distaccata, ripercorre lo studio delle abitudini degli uomini che con sorprendente facilità possono essere imitate e replicate.

La prima cosa che ho imparato è stata la stretta di mano; una stretta di mano dimostra franchezza; ora che sono al vertice della mia carriera, possa anche una parola franca raggiungere quella prima stretta di mano. Una tale parola non aggiungerà novità essenziali e rimarrà molto al di sotto di ciò che mi si richiedeva, ma deve mostrare quale sia la linea di sviluppo di chi, un tempo scimmia, è riuscito a entrare e a stabilirsi saldamente nella comunità umana. Non potrei tuttavia dire io stesso quel poco che seguirà se non fossi pienamente sicuro di me stesso e se la mia posizione su tutti i palcoscenici di varietà del mondo civilizzato non fosse ormai incrollabile.

‘La tana’ è uno degli ultimi racconti dell’autore boemo Franz Kafka, è stato scritto durante la sua permanenza a Berlino nel 1923, e pubblicato postumo ed incompiuto per la prima volta nel 1931. Racconta del continuo, disperato sforzo intrapreso dal protagonista, per metà roditore e per metà architetto, di costruirsi un’abitazione perfetta, un elaborato sistema di cunicoli costruiti nel corso di un’intera vita, per potersi proteggere da nemici invisibili. E, nel tentativo di lasciare tutto fuori, costruisce passaggi e corridoi, e nuovi tunnel che portano al niente dei vicoli ciechi, una ricerca della sicurezza ossessiva che genera solo ansia e terrore.

Lo spettacolo, dopo le prime date in Abruzzo, circuiterà in questa stagione teatrale e nella prossima nei teatri di tutta Italia.

 

Giorgio Pasotti in
RACCONTI DISUMANI

uno spettacolo di Alessandro Gassmann, adattamento Emanuele Maria Basso, musiche Pivio e Aldo De Scalzi, scene Alessandro Gassmann, costumi Mariano Tufano, light designer Marco Palmieri, videografie Marco Schiavoni, aiuto regia Gaia Benassi, sound designer Massimiliano Tettoni, trucco Serena De Pascali

musicisti: Aldo De Scalzi: synth, chitarra acustica; Pivio: synth, percussioni; Luca Cresta: piano, fisarmonica; Claudio Pacini: synth, percussioni cromatiche; Edmondo Romano: clarinetto; Daniele Guerci: violino, viola; Arianna Menesini: violoncello; Dado Sezzi: percussioni

musiche registrate e mixate al Trancendental Studio – Genova
registrazioni addizionali al Trancendental Studio – Roma
edizioni musicali Creuza S.r.l.
service tecnico Extreme Service
realizzazione scene Scenario
staff tecnico TSA
foto di scena Chiara Calabrò
una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo/Stefano Francioni Produzioni.