Ammontano a 6,5 milioni di euro le risorse che saranno messe a disposizione delle attività produttive colpite dalla pandemia da coronavirus, nel territorio dell’Aquila e del cratere del sisma 2009. Ad annunciarlo, dopo il via libera del Cipe arrivato nella giornata da ieri, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso di una conferenza stampa a cui ha preso parte anche il sindaco di Navelli, e rappresentante dell’area omogenea numero 6, Paolo Federico.
Trova compimento una battaglia iniziata nel maggio del 2019, in cui chiesi al Mise una ricognizione delle risorse residue della delibera Cipe 135 del 2012 del programma ReStart. Una volta avuta contezza delle economie disponibili è iniziato un percorso amministrativo che si è concluso con la seduta di ieri. Si tratta di somme interamente a fondo perduto con cui si intende sostenere tutte quelle attività imprenditoriali, ma anche culturali e del campo dell’editoria, in difficoltà a causa della diffusione del Covid-19, sia durante la fase di lockdown sia in questa seconda ondata. Alla pubblicazione della delibera sulla Gazzetta ufficiale, mi auguro il prima possibile, seguirà il bando che Invitalia gestirà per conto del Ministero.
Questa la ripartizione delle risorse, che saranno interamente erogate in anticipazione per poi essere rendicontate entro 180 giorni dalla data di assegnazione: 4,550 milioni per il territorio del Comune dell’Aquila (70% della dotazione, per un contributo massimo di ottomila euro) ed i restanti 1,950 milioni per i centri del cratere (30%, con cui sarà possibile accedere a finanziamenti fino a cinquemila euro). Le somme andranno a coprire le spese correnti sostenute dalle aziende.
Il sindaco Federico ha ricordato che quando i territori fanno squadra, come in questo caso, si ottengono risultati importanti. Grazie a questo bando sarà possibile dare una boccata d’ossigeno a circa 400 aziende del cratere sismico 2009.
Grazie alla possibilità di ricorrere a poteri commissariali per l’edilizia scolastica è stata data un’accelerata importante con cui stiamo recuperando il tempo perduto in passato. Abbiamo chiesto e ottenuto un’anticipazione delle somme per la programmazione 2021 per procedere con gli appalti in diversi istituti scolastici, per complessivi 7,8 milioni di euro: si tratta della scuola primaria Celestino V, la scuola dell’infanzia San Giovanni Bosco, la scuola dell’Infanzia di Pettino e scuola dell’infanzia Vetoio, la scuola dell’infanzia e primaria Santa Barbara e la scuola primaria di San Sisto, ha sottolineato il sindaco Biondi che ha ricordato come sia arrivato il via libera anche allo stanziamento di somme a copertura della cosiddetta assistenza tecnica, per il funzionamento di uffici e strutture deputate a sovrintendere i processi di ricostruzione post sisma 2009.