E’ iniziata l’opera di bonifica da parte di Edison a Piano d’Orta, nel comune di Bolognano, all’interno del più ampio sito industriale di Bussi, inquinato per decenni dall’industra chimica. Ci sono voluti esposti, segnalazioni, accessi agli atti, sit-in, partecipazione a riunioni e conferenze stampa, decine di interventi a livello locale, regionale, nazionale e addirittura internazionale per ottenere quello che per legge dovrebbe avvenire in meno di 24 mesi, commenta Augusto De Sanctis del Forum H2O in una nota.
Invece sono passati 15 anni dal sequestro del 2007 grazie al comandante Guido Conti e 14 anni dal decreto di istituzione del SIN del 2008 per attivare, sul campo, le obbligatorie procedure di bonifica. Resta molto lavoro da fare.
Ricordiamo che, dopo la definitiva sentenza del Consiglio di Stato che ha ritenuto legittima la sacrosanta ordinanza dell’attuale amministrazione del Comune di Bolognano, la proprietaria del sito deve abbattere gli edifici che creano problemi alle eventuali ulteriori operazioni di bonifica da parte di Edison. Inoltre, dopo le nostre segnalazioni, l’Arta ha individuato tante altre aree limitrofe, a quelle dove ora si sta per operare.
Il Ministero dell’Ambiente, ora della Transizione Ecologica, ha impiegato tre anni e mezzo (!) dalla nostra segnalazione sulla presenza di scorie in queste altre aree solo per riperimetrare il sito nazionale di bonifica, cioè ufficializzare con un decreto una linea su una mappa. In ogni caso, nonostante il quadro desolante, noi continueremo nel nostro impegno per arrivare entro pochi anni ad ottenere la piena bonifica di tutte le zone contaminate.