Si è tenuta oggi presso la Prefettura dell’Aquila, alla presenza del prefetto Michele Di Bari, Direttore della Struttura di missione prevenzione e contrasto antimafia sisma, una riunione alla quale hanno partecipato il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, e i vertici territoriali delle Forze di Polizia e della Direzione Investigativa Antimafia di Roma e Firenze.
L’incontro segue la sottoscrizione del Protocollo ex art. 35 della legge sisma 2016, avvenuta il 19 luglio 2021, i cui contenuti sono applicati in tutti i cantieri pubblici e privati connessi alla ricostruzione post sisma 2016.
Fulcro di tale documento pattizio è far sì che la ricostruzione post terremoto si svolga in una cornice di sicurezza e legalità per l’offerta occupazionale, per lo svolgimento delle attività lavorative, per la salute, per lo sviluppo del territorio nonché per il corretto e legittimo impiego delle risorse pubbliche.
La riunione è servita a fare un punto di situazione sui controlli antimafia sui lavori di ricostruzione che riguardano non solo i 6 comuni interessati dagli eventi sismici del 2016, ma anche i 42 che hanno subito danni a seguito del sisma del 2009 (sono oltre 1.000 le imprese locali iscritte nell’Anagrafe degli esecutori gestita dalla Struttura di Missione) e a rafforzare i presidi di legalità e sicurezza a tutela di tutti i lavoratori impegnati nei relativi cantieri.
In particolare, sono stati ulteriormente valutati e verificati i sistemi di prevenzione di controllo e di contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa nonché la verifica sotto il profilo della sicurezza e della regolarità dei cantieri di lavoro, attività che vede già impegnata in prima linea la Prefettura dell’Aquila, con la collaborazione delle Forze di Polizia e degli altri Enti che compongono il Tavolo permanente, ciascuno per la parte di propria competenza.