Il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, dopo quella adottata l’altro ieri, ha emesso oggi altre due interdittive antimafia nei confronti di imprese edili operanti nel settore della ricostruzione post terremoto.
I provvedimenti sono giunti, come di consueto, al termine di un intenso lavoro istruttorio frutto di una proficua sinergia tra la Prefettura, le forze dell’Ordine territoriali e la Direzione Investigativa Antimafia e si inquadra anche nell’ottica della legalità nella ripresa delle attività connesse ai lavori nei cantieri, spiega una nota stampa prefettizia.
Sul tema delle misure preventive di contrasto ai tentativi di penetrazione criminale nel processo di ricostruzione, continuano peraltro le riunioni del gruppo di lavoro tematico Lavori pubblici e infrastrutture: incontri strutturati all’interno del tavolo per il sostegno sociale e il rilancio dell’economia legale, organismo di dialogo e confronto tra istituzioni, categorie produttive, parti sociali e rappresentanti del sistema finanziario e creditizio, fortemente voluto dal prefetto Torraco.
L’ interdittiva emessa testimonia, una volta di più, la presenza dello Stato e l’attenzione che viene dedicata alla rinascita dei territori colpiti dal sisma 2009. Se nel più grande cantiere d’Europa, con migliaia di maestranze impegnate in centinaia di cantieri, i provvedimenti interdittivi sono stati poco più di cinquanta in undici anni è grazie alla correttezza degli operatori e alla straordinaria opera di prevenzione e controllo messa in campo da Prefettura e forze dell’ordine che hanno sventato prontamente qualsiasi ipotesi di infiltrazione malavitosa nella ricostruzione. Alle donne e agli uomini che ogni giorno sono a lavoro per proteggere la comunità aquilana giungano sincere congratulazioni e sentimenti di riconoscenza personale e della municipalità, commenta il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.