Finito anche il jazz, bisognerebbe chiedersi se le migliaia di persone, 60mila presenze in centro storico solo nel 2015, torneranno costantemente nel cuore ferito della città. Se non a decine di migliaia, a decine o centinaia potrebbe andar bene lo stesso. Perché poi lo scopo del Restart, cioè dei fondi del 4% della ricostruzione che finanziano la giostra di queste settimane, Perdonanza compresa, è proprio questo. Possiamo fare altri concertoni con le casse piene da tutto esaurito, soprattutto le sedie, ma con tanti bei soldoni in tasca, che nel 2020 finiranno, tutto si può fare: servono però a far tornare in vita una città? Non credo. L’isola sonante della Perdonanza rispolverata con stile dal sindaco Biondi, timoniere guida del 4%, ha fatto vivere il centro e l’Emiciclo, superbamente restituito alla città come luogo già vivo, a costo zero perché sostenuta dalla Fondazione Carispaq, ecco ci vorrebbero tanti eventi di questo tipo, tanti microsistemi vivi nei centri storici, tanta qualità che tutto l’anno possa restituire vita all’Aquila. I costi della Perdonanza, l’anno scorso 400mila euro, quest’anno di più, con I Cantieri dell’Immaginario per altri 300 mila euro, di cui una piccola parte a carico di enti e associazioni, sono davvero incredibili per quello che può essere spettacolo puro che si consuma però in poche ore. Il jazz ad esempio, con la direzione di Paolo Fresu non supera i 100mila euro, ma ha avuto 20 palchi, 80 concerti e 570 musicisti coinvolti solo ieri per una città diffusamente felice grazie all’allora intuizione del ministro Franceschini e la classe artistica e umana di Fresu. Restart serve a far rinascere un territorio in prospettiva e a gettare le basi perché si possa camminare sulle proprie gambe: ce la faremo? Biondi dovrà avviare una profonda riflessione con il territorio, per il jazz futuro per esempio, l’intesa che si andrà a firmare prevede l’impegno a trovare fondi e risorse, non si può quindi credere che si aprirà la cassa per spendere, ma piuttosto ci si dovrebbe armare di pazienza e cominciare a fare anticamera a Roma per avere risorse, perché poi a lodarsi ci vuole poco ma portare a casa i risultati è tosta, è bene che il Sindaco lavori ad una squadra blindata che lo possa supportare sul serio.