#jazz4italy. Il jazz Italiano torna a mobilitarsi nelle città colpite dal sisma, in quattro giornate consecutive di concerti: il 30 agosto a Camerino, Mc, il 31 agosto a Scheggino, Pg, il 1° settembre ad Amatrice, Ri, e per finire il 2 settembre all’Aquila in oltre quindici luoghi diversi della città e un jazz club in Piazza Chiarino gestito da Italia Jazz Club, si legge sul sito istituzionale del MiBAC.
Forti della nascita della Federazione Nazionale Il Jazz Italiano, promossa dal MiBAC e dal Comune dell’Aquila, Comitato Perdonanza, sostenuta dalla SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori, in qualità di main sponsor, con il supporto di NUOVOIMAIE e il contributo tecnico di CAFIM, e organizzata dalla Federazione stessa, Associazione I-Jazz, MIDJ – Musicisti Italiani di Jazz e Casa del Jazz. Con l’organizzazione ed il sostegno di Associazione VisioninMusica, Scheggino, Musicamdo Jazz e TAM-Tutta un’Altra Musica, Camerino e Fara Music, Amatrice.
L’Aquila cresce al ritmo vertiginoso del jazz, ha dichiarato Paolo Fresu, direttore artistico dell’iniziativa e presidente della Federazione Nazionale Il Jazz Italiano, il Jazz Italiano per le Terre del Sisma ha coinvolto, in soli quattro anni, circa 2500 musicisti con oltre 400 concerti dimostrando quanto la vitalità e la poesia del nostro linguaggio artistico siano preziose nella tessitura del pensiero architettonico, sociale, umano ed economico della città e degli altri comuni colpiti dal sisma. Dal 2019 L’Aquila diverrà la capitale del jazz italiano con un festival autonomo e che dialogherà anche con Amatrice, Camerino e Scheggino. La Federazione Nazionale IJI, oggi strumento prezioso per tutto il nostro jazz, è pronta a collaborare e a proseguire in questo simbiotico percorso.
La Società Italiana degli Autori ed Editori conferma anno dopo anno il suo impegno in prima linea nel sostenere progetti e manifestazioni come Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma che sanno unire musica e solidarietà per la ricostruzione del tessuto sociale e la rinascita della vita culturale delle popolazioni colpite dai tragici eventi naturali, ha commentato Filippo Sugar, presidente SIAE, trovando declinazioni concrete in iniziative come ‘Il Jazz italiano per L’Aquila’, ‘SIAE per Amatrice’ e ‘RisorgiMarche’.
La relazione che esiste tra la città dell’Aquila e il jazz è intensa, quasi intima, per il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ad accomunarli sono la tradizione, la continua ricerca di nuove forme di sperimentazione e l’apertura al futuro che, però, non può non tener conto di solide radici.
Anche l’iniziativa di quest’anno collabora in modo associativo con Io Ci Sono Onlus alla costruzione del Centro Polifunzionale di Amatrice ed alle successive attività socio culturali che daranno vita e respiro alla struttura. Il coordinamento generale del progetto è realizzato dalla Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano”, dall’Associazione I-Jazz, che raccoglie i principali festival e progetti di jazz italiani, unitamente all’Associazione Musicisti Italiani di Jazz, MIDJ, e alla Casa del Jazz di Roma, conclude la nota del Ministero dei Beni culturali.