La mobilitazione sulla restituzione delle tasse di lunedì prossimo mostra che la ripresa economica non c’è, siamo in ginocchio nonostante il sostegno dello Stato, circa 300milioni di euro in tutto.
Sono in corso interventi per un valore di circa 200 milioni di euro, scrive la Struttura di Missione facendo il punto nel nono anniversario del sisma. A sostegno del sistema industriale e delle attività produttive sono stati stipulati tre Contratti di sviluppo che hanno consentito l’insediamento di tre grandi imprese nell’area compresa tra L’Aquila e Scoppito, due del settore farmaceutico, erano già insediate per la verità, ed una del riciclo di materiale elettrico ed elettronico, Accord Phoenix, per un investimento di circa 103 milioni di euro, a fronte di un contributo pubblico di 24,6 milioni.
Con quali risultati? Quante assunzioni, quali benefici per un territorio che continua a soffrire di disoccupazione cronica, mancanza di stipendi e lavoro precario per i pochi che lo trovano?Per lo sviluppo locale, prosegue, con i bandi innovativi Smart&Start, sono state finanziate 29 start up innovative sull’economia digitale, innovazione di prodotto/processo e valorizzazione della ricerca per un investimento di 11,5 milioni di euro. Possibile che non vediamo nulla che si muove se ci guardiamo intorno? Le imprese, paradossalmente anche quelle edili sono alla canna del gas e di tutto questo ben di Dio d’innovazione, il territorio non ha beneficiato né in competenze acquisite, né in un indotto virtuoso che generi ripresa e lavoro. Ed ancora, la Struttura di Missione cita il progetto Fare Centro circa 20 milioni di euro di investimento, volto specificamente a favorire il rientro o il riavvio di attività nei centri storici dell’Aquila e dei comuni del cratere con 765 domande di rientro già pervenute. Ma per un’attività che apre, ce ne sono venti o cento fantasma a seguire. Infine, conclude, c’è la valorizzazione del Gran Sasso, la ciclovia di 40 km fra L’Aquila e Capitignano, la mobilità elettrica nel Comune dell’Aquila. Sul Gran Sasso non c’è ancora un investimento, il resto è smart city da impostare. La domanda è: cosa hanno prodotto i 200milioni? E dove sono i benefici economici diffusi?