La Corte d’Appello dell’Aquila ha condannato ieri a 4 anni e due mesi di reclusione per associazione per delinquere per induzione indebita, l’ex presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Ottaviano Del Turco, imputato nell’inchiesta sanitopoli abruzzese. Ex ministro delle Finanze e presidente della Commissione Antimafia, arrestato il 14 luglio 2008, è accusato di aver preso tangenti in cambio di favori dall’ex patron della clinica privata Villa Pini di Chieti, Vincenzo Angelini, in questo processo imputato e parte offesa. Il 22 luglio 2013, in primo grado, l’ex governatore era stato condannato dal Tribunale di Pescara a 9 anni e sei mesi. La Corte ha contestato all’ex presidente di aver ricevuto sei dazioni di denaro da Vincenzo Angelini, assolto in appello, e non le 26 che gli erano state contestate in primo grado. I giudici hanno stabilito per quest’ultimo un risarcimento danni pari a due milioni di euro, era stato condannato in primo grado, a tre anni e sei mesi, rivelò ai magistrati di aver pagato tangenti per 15milioni di euro ad alcuni amministratori regionali. Del Turco, era stato accusato insieme a Camillo Cesarone, ex capogruppo regionale Pd, e a Lamberto Quarta, ex segretario generale dell’ufficio di Presidenza della Regione, di aver intascato mazzette per 5milioni e 800mila euro. Al primo sono stati inflitti 4 anni (9 anni in primo grado) al secondo 3 anni (6 anni e 6 mesi in primo grado). L’ex assessore regionale alla sanità Bernardo Mazzocca è stato condannato a due anni e un mese (2 anni in primo grado) per essere stato partecipe dell’associazione a delinquere per induzione indebita, stessa accusa per l’ex collega assessore Antonio Boschetti, condannato a un anno e 8 mesi (4 anni in primo grado). All’ex direttore generale della Asl di Chieti, Luigi Conga, che in primo grado era stato condannato a 9 anni sono stati inflitti 3 anni perché l’associazione a delinquere per induzione indebita è andata prescritta, tranne un episodio, con la pena condonata in quanto commessa prima del 2 maggio 2006. L’ex collaboratore di Mazzocca, Angelo Bucciarelli, è stato condannato a due anni con la stessa accusa ma in concorso, in primo grado era stato assolto. Gianluca Zelli, ex dirigente di Villa Pini, è stato assolto come in primo grado, ma la Corte D’Appello ha trasmesso gli atti alla Procura di Chieti. L’ex parlamentare di Forza Italia Sabatino Aracu è uscito dal processo per prescrizione, ma dovrà risarcire il danno perché condannato in primo grado a 4 anni.