Il piano anticorruzione al Comune dell’Aquila avrebbe dovuto avere un’accelerata, alla luce degli ultimi accadimenti giudiziari che hanno travolto l’amministrazione, e costretto il Sindaco Cialente alle dimissioni, così da consentire alla propria città, quella credibilità necessaria per chiedere a Roma un miliardo l’anno per la ricostruzione. Cialente però non ce l’ha fatta e alla fine è tornato, almeno la rotazione dei dirigenti, questo gli ha sollecitato la sua maggioranza, le opposizioni e la città tutta, che ha bisogno di segnali di trasparenza e correttezza amministrativa, ma una delibera di Giunta, approvata nella stessa mattinata in cui il Sindaco è tornato al suo posto, ha deciso invece che saranno i dipendenti, a ruotare entra trenta giorni, gli spostamenti saranno disposti dai dirigenti in accordo col segretario generale Pirozzolo, per legge, coordinatore del piano anticorruzione. Meglio far girare i dipendenti, soprattutto quelli scomodi, piuttosto che una dirigenza ad incarico, la gran parte della quale scelta discrezionalmente da Cialente e alla mercé del sindaco, almeno fino a quando non saranno banditi i concorsi, conclusi i quali i quadri si potrebbero magari smarcare dalla politica. Fino ad allora, soprattutto i più ambiziosi, quelli disposti a pagare qualsiasi prezzo pur di stare ai vertici, diranno sempre signorsì, fosse anche trovare le strade più comode per forzare la legittimità di qualche passaggio amministrativo, pur di non scontentare colui dal quale dipende la loro carriera, in questo caso, Massimo Cialente. Darà quindi l’idea del movimento della macchina, ma a muoversi saranno solo gli impiegati e a seguire, forse, i funzionari, nonostante la legge parli dei dirigenti, otterranno così un risultato doppio: far credere di cambiare rotta, e al contempo controllare meglio l’apparato, mettendo da parte, se servirà, chi in questi anni di post sisma, ha detto di no alle pressioni della politica per far correre una pratica oppure accelerare un rimborso per beni danneggiati. L’assistenza alla popolazione, altro settore gestito nell’ombra, continua a non pubblicare le graduatorie con cui vengono assegnati gli alloggi, lo Stato, ha perfino varato con legge la possibilità di assegnarli a giovani coppie e badanti, continuando a sprecare risorse utili alla ricostruzione per altre forme di assistenza economica. L’anticorruzione, prevede anche la gestione dei settori nella massima trasparenza.