Inizieranno in tempi brevissimi i lavori di consolidamento e ripristino della cinta muraria in viale Ovidio, che ha subito danneggiamenti nei giorni scorsi a seguito di forti temporali. A darne notizia è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a seguito della relazione tecnica stilata dall’Usra, l’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, in stretta collaborazione con la Soprintendenza che ha evidenziato che il crollo avvenuto è da imputare non solo alle piogge battenti, ma anche ai danni provocati dal sisma del 2009.
Siamo in costante contatto con la Soprintendenza e con il Segretariato regionale per i beni culturali e stiamo intervenendo in maniera tempestiva, tanto che è stata già individuata dall’Usra la ditta che eseguirà i lavori, la stessa titolare dell’intervento presso il Monastero di San Basilio, adiacente alle mura, spiegano Biondi e Salvo Provenzano, titolare dell’Usra.
L’area in questione è già inserita come bene culturale, all’interno di una convenzione sottoscritta tra il Segretariato Regionale per l’Abruzzo del Ministero della Cultura, l’Usra, l’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere, Usrc, d’intesa con la Struttura di missione sisma 2009 della Presidenza del Consiglio dei ministri, l’11 febbraio scorso. Oggetto della convenzione sono proprio i lavori di recupero del patrimonio danneggiato dal terremoto del 6 aprile e quelli finanziati con il Piano nazionale complementare al Pnrr, oltre che l’intervento di recupero e valorizzazione delle mura, del valore di 5 milioni di euro.
Il costo dell’opera è di 250mila euro e prevede transennamento e contrasto alle mura, applicazione del bendaggio, ricostruzione della muratura, il loro rafforzamento con tecniche innovative, il rifacimento sulla sommità. La durata, vista la procedura d’urgenza, è stata fissata in 90 giorni.
Crollo mura storiche, lavori 20 anni fa
Le mura storiche sono un punto di forza della nostra città, lanciate in un grande progetto del centrosinistra, finanziate dal ministro Franceschini, e che oggi invece diventano pericolo per la pubblica incolumità. Ieri sera, davanti alla piscina comunale, è successo un fatto grave, non per caso, ma per disattenzione e superficialità, per incuria e mancata vigilanza. Un grande progetto abbandonato per spavalderia verso il centrosinistra che lo aveva intuito e finanziato, interviene la parlamentare dem, Stefania Pezzopane.
Da viale della Croce Rossa si vede il tratto già recuperato ma spento da anni e con le erbacce, il tratto di via XXV Aprile è chiuso da orribili bandoni, e Porta Barete – Santa Croce sono invase dalla vegetazione, per cinque anni lasciate al degrado. Serviva e serve un grande progetto strategico di messa in sicurezza e valorizzazione delle mura rubriche. Per noi, le mura urbane, sono un pezzo importante della valorizzazione dell’Aquila nuova.
Di diverso avviso il sindaco Biondi che, a seguito di un sopralluogo con dirigenti, tecnici e funzionari del Comune, dell’Usra, dei Vigili del fuoco, della Soprintendenza e del Segretariato regionale per i beni culturali, in una nota assicura, la caduta dei materiali ha interessato un tratto di mura restaurato nei primi anni duemila dalla Soprintendenza e già attenzionato dalle autorità competenti. Si tratta di una porzione di mura rientrante nell’appalto di restauro e valorizzazione della cinta muraria oggetto di apposita convenzione tra Comune dell’Aquila e Segretariato che si sta occupando di tutte le attività di progettazione e affidamento lavori.
L’area, sottolinea il primo cittadino, non è stata oggetto di lavori di post sisma 2009, è già oggetto di un accordo tra Segretariato del MIC e Usra per l’individuazione del rup, responsabile unico del procedimento, che dovrà occuparsi della progettazione delle opere di ristrutturazione.
Sarà effettuato un monitoraggio dell’intero tratto murario per verificare ulteriori, eventuali, criticità e sarà data massima priorità agli interventi di messa in sicurezza, conclude.
Nel frattempo, su indicazione dei Vigili del fuoco, è stata disposta la chiusura completa di viale Ovidio al traffico veicolare, mentre saranno posizionate delle protezioni per garantire il passaggio pedonale. 31 marzo 2022.