La Regione Abruzzo ha diffuso i dati aggiornati, settimanali, sul contagio da coronavirus.
Un po’ come fa la cabina di regia del Ministero della Salute che poi spiega il dato, il perché è meglio il respiro settimanale che lo stabilizza piuttosto che rifletterlo quotidianamente con oscillazioni poco affidabili, e quindi gli esperti del Consiglio Superiore di Sanità, dell’Istituto Superiore di Sanità e della direzione generale del Ministero della Salute, a Roma, cercano di spiegare agli italiani cosa accade di settimana in settimana. Se sono aumentati i decessi oppure i guariti, cosa dobbiamo aspettarci, se l’indice di contagiosità è peggiorato, come vanno i tracciamenti e come va la pressione sulle strutture ospedaliere e sulle terapie intensive, quanti tamponi si riescono a fare, quando potremo uscire dalla zona rossa e se potremo uscirne presto e via dicendo.
Da noi, tutto ciò non accade.
Anzi, oggi, nel Consiglio comunale dedicato, neanche un accenno.
L’Aquila vorrebbe il dato e da qualche giorno, su iniziativa del sindaco Biondi, viene pubblicato sia quello specifico sul capoluogo che quello sulla provincia, per una cortesia istituzionale del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Sì, non c’è altro termine, cortesia istituzionale, tuttavia a volerci fare una nostra idea, possiamo tentare di confrontare i dati a mala pena a logica, perché non siamo nati né scienziati né matematici, tantomeno informatici, e confrontare l’andamento settimanale con quello della settimana precedente sicuramente in termini assoluti, perché ogni passo successivo sarebbe minato dalle stupidaggini che potremmo sparare a naso. Se questa è l’informazione che la Asl aquilana, l’assessorato regionale alla Sanità e il Comitato tecnico scientifico riescono a offrire alla popolazione, ne prendiamo atto e continuiamo a specchiarci al lavoro della Asl Chieti/Lanciano che comunque sta sempre sul pezzo.
Continueremo a rastrellare come possiamo informazioni a destra e a manca, senza alcuna ufficialità, nonostante un’emergenza epocale di questa portata. E continueremo a riempirci la bocca di comunicazione in emergenza, d’informazione, di notizie e di tutte le pippe, che in particolar modo ai corsi di aggiornamento professionale, ci propinano senza alcuna sostanza realistica, perché poi quando la realtà arriva capisci che invece siamo messi proprio a caiser.
Dati aggiornati a venerdì 27 novembre, variazione settimanale dal 20 novembre:
Totale contagiati 26.525 (+3.978) su un totale di quasi 400mila test eseguiti.
Dimessi guariti 8.097(+1.677)
Deceduti totale 868 (+129)
Positivi in isolamento domiciliare 16.798 (+2.156)
Ricoverati in terapia intensiva 74 (-1) e 689 ricoverati (+28).
Attualmente positivi 17.561 (+2.183).
Contagiati per provincia:
L’Aquila 8.633 (+1.246) Chieti 5.098 (+764) Pescara 5.446 (+948) Teramo 6.938 (+1027).
Fuori Regione 243 (+27) n.d. 167 (-34).
Dati aggiornati a venerdì 20 novembre, variazione settimanale dal 13 novembre:
Totale contagiati 22.547 (+4773) su un totale di quasi 366mila 943 test eseguiti.
Dimessi guariti 6.430 (+1.225)
Deceduti totale 739 (+78)
Positivi in isolamento domiciliare 14.642 (+3.358)
Ricoverati in terapia intensiva 75 (+18) e 661 ricoverati (+94).
Attualmente positivi 15.378 (+3.470).
Contagiati per provincia:
L’Aquila 7.387 (+1955) Chieti 4.334 (+880) Pescara 4.498 (+676); Teramo 5.911 (+1203).
Fuori Regione 216 (+32) n.d. 202 (+27).
*Fonte Assessorato regionale alla Sanità