Il Consiglio di Stato ha sancito, con la sentenza pubblicata oggi, che dovrà essere Edison, in quanto responsabile dell’inquinamento ambientale, a provvedere alla bonifica delle discariche 2A e 2B di Bussi sul Tirino. La notizia è stata appena diffusa dall’agenzia Ansa.
Una sentenza storica, commenta il delegato del WWF Abruzzo Filomena Ricci, che sancisce una volta per tutte il principio secondo il quale chi inquina deve necessariamente risanare i luoghi, indipendentemente dai passaggi societari e dalle attuali proprietà. Il WWF segue da sempre le vicende legate alle discariche di Bussi e più in generale a tutto l’inquinamento della Val Pescara e non può che prendere atto con soddisfazione di questo importante passo avanti. Almeno la zona 2A e 2B sarà risanata senza incidere sui fondi pubblici, cioè di tutti i cittadini, e lo Stato potrà impegnare in altro modo, sempre a favore di questo territorio martoriato, quel che rimane dei 50 milioni a suo tempo stanziati. Cogliamo l’occasione per rimarcare, ancora una volta, come sia necessaria anche un’indagine epidemiologica più approfondita, come richiesto dallo stesso studio Sentieri: i cittadini hanno diritto di conoscere la realtà sino in fondo e senza aspettare altre decine di anni, conclude la nota.
Questa sentenza è importante anche per il futuro dell’area industriale, commenta Forum H2O, l’area più problematica e più vasta, per la quale la provincia ha recentemente emanato un’altra ordinanza individuando sempre in Edison il responsabile per le attività di bonifica. Ora il Ministero deve procedere celermente nell’avvio di tutte le attività tecniche. Ovviamente saremo intransigenti: pretendiamo l’allontanamento dei rifiuti dall’area, come d’altro canto prevedeva il progetto dell’allora commissario Goio. Questo è fondamentale, non devono esserci soluzioni parziali.