I fatti non sussistono.
Ettore Barattelli ed Enzo Romano Marinelli sono stati assolti in Appello per i presunti favoritismi nell’assegnazione dell’appalto da 11milioni di euro al Consorzio Federico II, per la ristrutturazione della Caserma Campomizzi subito dopo il sisma del 2009.
Imputazione per cui, il 18 aprile 2018, il tribunale dell’Aquila li aveva condannati rispettivamente ad un anno e mezzo di reclusione e a due anni per truffa ai danni dello Stato, con l’interdizione di due anni a contrattare con la Pubblica amministrazione.
Assolte in Appello anche le rispettive società degli imprenditori, ed è stato revocato il provvedimento di confisca, con la restituzione dei beni sequestrati agli interessati per un valore di due milioni e mezzo di euro, Barattelli rinunciò alla prescrizione, e all’indomani della sentenza decise di autosospendersi dalla carica di presidente di Ance L’Aquila.
Nell’inchiesta risultavano indagati anche i provveditori Guglielmi e Santariga, con il funzionario e rup Genitti, e Quartaroli in qualità di direttore dei lavori; Di Giacomo ex funzionario sempre del Provveditorato e direttore operativo; Clementi, dirigente dell’ente; Benevieri collaudatore esterno dei lavori; Aldo Del Beato e Giulio Vittorini, sempre imprenditori edili aquilani.
L’ex caserma Campomizzi è oggi residenza universitaria e sede dell’Azienda per il diritto agli studi universitari, Adsu. In primo grado, i sei dirigenti del Provveditorato ai Lavori Pubblici erano stati assolti.