09 Lug 19

Fontana Luminosa, c’è l’autorizzazione?

Mi chiedo se da parte dell’amministrazione comunale sia stata o meno concessa l’autorizzazione al gruppo politico di Casapound – L’Aquila per procedere alla ripulitura di un bene monumentale vincolato di proprietà della municipalità, quale la fontana del D’Antino, recentemente oggetto di atto vandalico.

Fabiana Costanzi

Ricordo, come lo ricorda l’attuale assessore al Patrimonio, Vittorio Fabrizi, che la scorsa amministrazione per la sola guardiania del perimetro delle mura urbiche ad associazioni culturali del calibro di Archeoclub, Italia Nostra e Legambiente ha dovuto necessariamente redigere un apposito protocollo d’intesa dove, in caso di danneggiamento accertato del bene pubblico, si poteva procedere alla sola segnalazione al Comune.
È incredibile come un gruppo politico non sappia che intervenire senza autorizzazione e soprattutto senza alcuna competenza su un bene pubblico, a maggior ragione se vincolato, sia equiparato ad un atto vandalico. Nulla togliendo alla presunta buona volontà del gruppo Casapound e ferma restando la condanna degli autori dell’imbrattamento, mi auguro che la Soprintendenza effettui una valutazione sui prodotti usati per la ripulitura, fugando il dubbio che gli stessi non abbiano compromesso il marmo del monumento, così come mi auguro che, in caso di assenza di autorizzazione da parte dell’amministrazione, come spero, questi accadimenti siano non solo stigmatizzati negativamente, ma a futuro monito, anche accompagnati da regolare denuncia alle autorità competenti.

 

Fabiana Costanzi
Responsabile Cultura – Partito Democratico

 
 
CasaPound, ripulisce scritta Fontana Luminosa

Questa mattina alcuni militanti di CasaPound hanno provveduto a ripulire la parte lapidea della Fontana Luminosa imbrattata nei giorni scorsi dai soliti ignoti, informa un nota.
Abbiamo deciso di rispondere con i fatti all’ennesimo atto vandalico compiuto nei confronti dei monumenti cittadini, spesso appena restaurati e restituiti all’antica bellezza a seguito dei danni loro inflitti dal terremoto del 2009. Questo è il caso anche della Fontana Luminosa, realizzata nel 1934 dallo scultore Nicola D’Antino e presto diventata uno dei simboli dell’Aquila.
Contro l’inciviltà di chi danneggia impunemente il nostro patrimonio storico e culturale, ma anche contro la sterile protesta che non si traduce mai in alcuna azione concreta, CasaPound ha voluto ancora una volta mostrare che esiste una terza via, quella del volontariato e dell’azione disinteressata in favore della propria città e della propria comunità nazionale.