28 Gen 19

Cinema, dal 28 il primo Biografestival

Il nuovo progetto del L’Aquila Film Festival, il primo L’Aquila Biografestival avrà luogo al Palazzetto dei Nobili nei giorni 28, 29 e 30 gennaio.
Uno spin off tematico del festival principale, informa una nota stampa, che racconterà le vite di grandi personaggi della storia, della scienza e della cultura, confermando una volta di più la voglia del festival aquilano di inventare e sperimentare nuovi progetti da offrire al proprio pubblico avvalendosi di collaborazioni prestigiose.
Con il contributo di Thales Alenia Space, società leader mondiale del settore aerospaziale presente a L’Aquila con uno stabilimento, dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila che sarà agli incontri di martedì 29 e mercoledì 30, rispettivamente sul pittore viennese Egon Schiele e sul vignettista americano John Callahan, attraverso i propri docenti Maurizio Coccia, Enzo de Leonibus, Michael Rocchetti, noime d’arte Maicol & Mirco e Marcello Gallucci.
Nella tre giorni saranno proiettati i film First man di Damien Chazelle, Egon Schiele di Dieter Berner, Menocchio di Alberto Fasulo, Don’t worry di Gus Van Sant e Il Giovane Karl Marx di Raoul Peck. L’Aquila Biografestival rientra nel cartellone Festival dei Festival con il quale il L’Aquila Film Festival intende specializzare la propria offerta culturale nell’ambito della promozione cinematografica di qualità.
Per programma, informazioni ed orario è possibile consultare il sito web www.laquilafilmfestival.it, la pagina facebook laquila.filmfest o scrivere a info@laquilafilmfestival.it

 

Lunedì 28 gennaio ore 18.30
‘Dal primo uomo a Ultima Thule, il racconto delle esplorazioni spaziali’
Il racconto delle esplorazioni spaziali e le poro prospettive future, da un punto di vista scientifico, storico e politico.
Intervengono Fabio Occhioni, industrial director and logistics coordinator Thales Alenia Space L’Aquila, Maria Antonietta Perino, director relations with space associations Thales Alenia Space Torino, Stefano Boero, docente di Storia moderna e comparata all’Università dell’Aquila.

 

Ore 20.00 First man, di Damien Chazelle
Neil Armstrong, ingegnere aereonautico e aviatore americano, conduce una vita bucolica e ritirata con la famiglia a cui ha ‘promesso’ la luna. La morte prematura della sua bambina lo spinge a partecipare al programma Gemini, il secondo programma di volo umano intrapreso dagli Stati Uniti il cui scopo era sviluppare le tecniche necessarie ad affrontare viaggi spaziali avanzati e successivamente impiegati nella missione Apollo. Selezionato e assoldato come comandante della missione Gemini 8, Neil è il primo civile a volare nello spazio ma sulla Terra le ripercussioni sono fatali. Tra incidenti tecnici e lutti in decollo e in atterraggio, tra la guerra in Vietnam e le tensioni sociali del ’68, tra due figli da crescere e una moglie da ritrovare, Armstrong bucherà il silenzio del cosmo prendendosi la Luna.

 

Martedì 29 gennaio ore 18.00 Egon Schiele, di Dieter Berner
Egon Schiele (1890-1918) è stato uno dei pittori più rappresentativi del secolo passato. I suoi corpi nudi, le donne in pose naturali, sensuali e provocatorie e quei tratti spigolosi e i colori chiari – carnagione bianca e capelli rossi – hanno infatti costituito un bagaglio estetico e concettuale da cui ogni artista a venire non ha potuto prescindere. Schiele è stato un grande artista.
A seguire incontro sulla figura di Egon Schiele. Intervengono Maurizio Coccia e Marcello Gallucci, docenti all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.

 

Ore 20.45 Menocchio, di Alberto Fasulo
Dal capolavoro di Carlo Ginzburg  ‘Il formaggio e i vermi’ la straordinaria storia di Domenico Scandella detto Menocchio, mugnaio che alla fine del Cinquecento affrontò il tribunale della Santa Inquisizione difendendo le proprie teorie eretiche sulla natura di Dio e sulla Chiesa di Roma.
La straordinaria storia di Domenico Scandella detto Menocchio, mugnaio che alla fine del Cinquecento affrontò il tribunale della Santa Inquisizione difendendo le proprie teorie eretiche sulla natura di Dio e sulla Chiesa di Roma. 


Mercoledì 30 gennaio ore 18.00 Don’t worry, di Gus Van Sant
John Callahan ha una grande bramosia di vivere, un talento per le battute colorite e un grosso problema di alcolismo. In una notte in cui sia lui sia il suo compagno di bevute sono in auto subiscono un grave incidente che lo costringe su una sedia a rotelle e gli consente di scrivere solo unendo entrambe le mani. L’ultima cosa a cui pensa è smettere di bere ma quando, seppur recalcitrante, entra in un gruppo di recupero per alcolisti, scopre di avere un dono nel disegnare vignette capaci di provocare sia risate sia reazioni sdegnate.
A seguire incontro sulla figura di John Callahan. Intervengono il fumettista Maicol&Mirko, Enzo De Leonibus  e Marcello Gallucci, docenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.

 

Ore 20.45 Il giovane Karl Marx, di Raoul Peck
Alla metà del diciannovesimo secolo l’Europa è in fermento. In Inghilterra, Francia e Germania i lavoratori scendono in piazza per protestare contro le durissime condizioni nelle fabbriche, e gli intellettuali partecipano come possono all’opposizione. Uno di loro, il tedesco Karl Marx, a soli 26 anni è costretto a rifugiarsi a Parigi insieme alla moglie Jenny. Qui Karl conosce un suo coetaneo, Friedrich Engels, che, nonostante provenga da una ricca famiglia di industriali, simpatizza con le sue idee rivoluzionarie. Superate le prime resistenze, fra i due ragazzi nasce una solida amicizia che li porterà a conquistarsi la stima dei capi dei movimenti dei lavoratori. Fino a diventarne leader a loro volta.