L’Aquila torna palcoscenico internazionale della cultura in occasione della 726esima Perdonanza Celestiniana, dal 23 al 30 agosto, una settimana ricca di appuntamenti tra concerti, spettacoli e rievocazioni storiche.
Sarà una Perdonanza del tutto diversa dalle precedenti edizioni, spiega Pierluigi Biondi. È la prima dopo il riconoscimento a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, ma dovrà tenere conto delle disposizioni anti contagio. L’Aquila, luogo di avanguardia e sperimentazione, in piena sintonia con il rivoluzionario messaggio celestiniano, ha insegnato che il covid non ferma la cultura, come non lo ha fatto il sisma e che, anzi, attraverso di essa, si riparte e si ricostruisce.
La scelta dell’Aquila e della sua amministrazione di portare in piazza l’edizione 2020 è ancor più coraggiosa. Non a caso la città dell’Aquila è candidata a Capitale italiana della Cultura per il 2022 a sottolineare la capacità di ripartire e ricucire il tessuto sociale, attraverso la cultura, dopo il trauma.
La Perdonanza, evento irrinunciabile per la nostra comunità da 726 anni, commenta il direttore artistico Leonardo De Amicis, ha portato con sé sempre vivi i principi di riconciliazione ma anche di rinascita. Ed è proprio la rinascita sociale e culturale che io auguro a questa terra e dall’Aquila con un abbraccio virtuale al mondo intero.
Un canto per la Rinascita, è il nome dell’evento inaugurale, il 23 agosto, ideato dal maestro Leonardo De Amicis e scritto con Paolo Logli, realizzato all’Aquila per L’Aquila. La conduzione della serata è affidata a Lorena Bianchetti e vedrà salire sul palcoscenico artisti incredibili come Loredana Bertè, Fausto Leali, Marco Masini, Ron, Giorgio Pasotti, Alberto Urso e Leo Gassman, tutti uniti in un abbraccio musicale a questa meravigliosa regione. L’Orchestra del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila diretta dal maestro Leonardo De Amicis, farà da colonna sonora a questo eccezionale spettacolo. Un grande evento che, nel giorno dell’arrivo del Fuoco del Morrone vuole riportare al centro dell’attenzione i temi principali della Cerimonia del Perdono, coniugando gli elementi della terra con il racconto e la musica.
Un evento tutto particolare caratterizzerà l’edizione di quest’anno. Andrà infatti in scena, al Ridotto del Teatro comunale, La notte del gran rifiuto, opera teatrale scritta da Errico Centofanti, colui che nel 1983 creò, su spinta dell’allora sindaco, Tullio De Rubeis, la Perdonanza celestiniana dell’epoca contemporanea come evento culturale, ricoprendone, per alcuni anni, anche la carica di direttore artistico. Il lavoro, prodotto dalla Compagnia della Contessa e dal Tsa, il Teatro Stabile d’Abruzzo, racconta cosa accade la notte prima che Papa Celestino V si dimettesse da Pontefice.
Alla presentazione del programma sono intervenuti anche don Carmelo Pagano Le Rose, che ha illustrato il programma religioso del Perdono – che, avendo come punto centrale, la Bolla di Papa Celestino V del 1294, ha nella spiritualità la sua essenza predominante – e Massimo Alesii, responsabile del dossier Unesco della Perdonanza, che ha annunciato che l’attestato ufficiale del riconoscimento della Perdonanza celestiniana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco sarà formalmente consegnato la sera del 23 agosto, in occasione della cerimonia di apertura.
Il 24 agosto la danza, in piazza Duomo, sarà protagonista in un suggestivo gran galà dal titolo In punta di piedi tra arte e territorio. L’evento, nato all’Aquila dal Centro Danza Art Nouveau, di Ornella Cerroni con la direzione musicale dei maestri Gennaro Spezza e Felice Porazzini e con le coreografie di Simone Pergola e Alessio Colella, vedrà la partecipazione straordinaria di Rebecca Bianchi, Etoile del Teatro dell’Opera di Roma, accompagnata dall’Orchestra da Camera Art Nouveau e Big Band Art & Jazz. Si esibiranno inoltre: i ballerini dell’Arena di Verona, dell’Accademia Nazionale Danza di Roma, del Teatro dell’Opera di Roma, del San Carlo di Napoli e del Centro Danza Art Nouveau.
Martedì 25 agosto: Antonello Venditti sarà il protagonista indiscusso di un altro evento unico, in cui si racconterà con musica e parole, Antonello Venditti… Racconto nasce dalla volontà del direttore artistico maestro Leonardo De Amicis di creare eventi unici in sinergia con il territorio. Sul palcoscenico, insieme al cantautore romano, autore di canzoni che dalla fine degli anni ‘60 ad oggi hanno accompagnato intere generazioni, salirà di nuovo l’orchestra del conservatorio A. Casella. La voce di Rai Radio 1, Gianmaurizio Foderaro guiderà la trama del racconto.
Il 27 agosto, saliranno sul palco di piazza Duomo, realtà musicali emergenti del territorio in un concerto dal nome L’Aquila da cantare. Un evento che vedrà protagonisti gruppi musicali locali, artisti, performer di ogni genere e in chiusura lo straordinario Enrico Ruggeri.
Il 28 agosto, il suggestivo trasporto della Bolla, che dopo aver attraversato una parte del centro storico, vedrà il suo culmine nell’apertura della Porta Santa che sarà richiusa ai vespri del giorno successivo (29 agosto).
Il concerto di chiusura della 726esima Perdonanza, il 30 agosto, L’Aquila per Ennio Morricone. Con il concerto Morricone dirige Morricone L’Aquila, quest’anno omaggerà l’indimenticabile opera del compositore recentemente scomparso. Il maestro Morricone, concittadino onorario dell’Aquila, sarà ricordato in una serata memorabile, con il suo grande organico orchestrale e coro, diretti dal maestro Andrea Morricone. La serata sarà introdotta per l’occasione dalla giornalista del Tg1 Emma D’Aquino.
Sarà la prima Perdonanza UNESCO, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, per gli aspetti legati alle ritualità popolari connesse alla sua celebrazione, ovvero il cammino del Fuoco del Morrone che ha ripreso dal 1980 il tragitto di Pietro Angeleri dall’Eremo di Sant’Onofrio a Majella all’Aquila, il Fuoco giunge all’Aquila il 23 Agosto e il Corteo storico della Bolla che accompagna dal 1983 il documento papale dalla sede Municipale alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio il 28 Agosto, per poi rientrare nella Torre di Piazza Palazzo il 29 Agosto, dopo la chiusura della Porta Santa.
Dama della Bolla sarà Desiree Biccirè, un medico sempre in prima linea durante e dopo l’emergenza coronavirus. Il Giovin Signore sarà Massimiliano Fornella, addetto alla vendita dei generi alimentari, che si è distinto per il suo instancabile lavoro sia durante il lockdown sia dopo il sisma del 2009. Infine, ci sarà anche Angela Marrone, giovane Dama della Croce, appena diplomata del Comune di Navelli in rappresentanza della città territorio.
Saranno loro, in abiti antichi, i protagonisti del trasporto della Bolla che prenderà vita nelle vie della città in occasione dell’apertura della Porta Santa per il primo giubileo della storia.