18 Ago 20

30 monumenti ed edifici da riutilizzare

La Giunta comunale dell’Aquila ha approvato uno schema di convenzione con la Soprintendenza archeologica, Belle arti e Paesaggio per L’Aquila e i Comuni del cratere, per dare il via libera al restauro e la valorizzazione di 30 tra monumenti ed edifici comunali del territorio del capoluogo d’Abruzzo.

Pierluigi Biondi

Lo rendono noto il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore alla Ricostruzione pubblica, il vice sindaco Raffaele Daniele, che ringraziano la soprintendente Alessandra Vittorini, per la sensibilità e la collaborazione offerta.

Attraverso questo accordo, aggiungono, sarà predisposto un percorso condiviso tra i due enti, per supportare, in un’ottica di tutela e di valorizzazione, la definizione di una strategia complessiva di riuso nonché la qualità degli interventi di restauro del patrimonio comunale d’interesse dei beni culturali e danneggiato dal terremoto del 2009.

Il dettaglio delle modalità operative per gli interventi da adottare sarà illustrato nel corso della conferenza stampa che si terrà prossimamente e nel corso della quale Soprintendenza e Comune procederanno alla firma del protocollo d’intesa.

Tra i monumenti e i progetti che saranno oggetto della convenzione figurano l’ex convento di Santa Maria dei Raccomandati, l’ex convento di Santa Teresa, l’ex sede del Dazio a Porta Napoli, la chiesa di Santa Croce, palazzo Oliva a Civita di Bagno, l’ex asilo nido di viale Duca degli Abruzzi, il cinema Massimo, San Giuseppe dei Minimi e il monumento ai Nove Martiri aquilani nel cimitero del capoluogo, che sarà oggetto di intervento nel suo complesso, il parco della Luna a Collemaggio, palazzo Margherita, l’albergo di Campo Imperatore, l’ex liceo scientifico di via Maiella, l’ex scuola di Coppito, nei pressi di Murata Gigotti, e il palazzo Ducale di Paganica.

In alcuni casi, precisano infine il sindaco Biondi e il vice sindaco Daniele, si tratta di interventi già avviati e di cantieri già aperti, mal’obiettivo che intendiamo raggiungere con la Soprintendenza non riguarda solo le opere di recupero e restauro, ma anche la valorizzazione di questo patrimonio.